AD ANGELO VASSALLO INTITOLATA UNA STRADA DI MARINO LAZIALE
di Marisa Russo | BlogAl Sindaco Cilentano di Pollica, che conoscevo, barbaramente ucciso nella frazione di Acciaroli il 5 settembre 2010 mentre rientrava a casa, Marino Laziale intitolerà la via dell'Istutto Alberghiero Regionale che coinvolge tanti giovani.
Il 19 Novembre alle ore 11,3O alla Cerimonia Ufficiale della intitolazione della strada sarà presente il fratello Massimo Vassallo della Fondazione Vassallo sorta dopo tre mesi di questa tragedia per volere dei due fratelli Dario e Massimo, nella continua ricerca dei colpevoli dell'efferato delitto.
Per l'Istituto Alberghiero Regionale situato nella attuale Via Angelo Vassallo saranno presenti i funzionari Regionali Mario Tallarico attuale responsabile cfpm dell'Alberghiero e Giampaolo Grimaldi già responsabile cfpm di tale Istituto, che fece presente al Comune di Marino, al Sindaco Cecchi, l'importanza di dare dignità all'Istituto Alberghiero con l'intitolazione della strada in cui e' posizionato.
"L'Amministrazione Comunale non poteva rispondere meglio a quella mia richiesta richiamando gli allievi con il nome di Vassallo, all'importanza della legalità ", e' quanto afferma Giampaolo Grimaldi a lungo abitante del Cilento e ben conoscitore di tale tragedia, che tanto ha emozionato la sottoscritta sua madre .
La Fondazione ha richiamato i giovani alla Legalità, Giustizia e Costituzione in varie scuole.
Ha realizzato anche il libro "Il Sindaco pescatore" scritto da Dario Vassallo e Nello Governato, edito da Mondadori. Si e' voluto mettere in evidenza con il titolo, oltre agli impegni di Sindaco operante per la sua popolazione, anche la sua origine di pescatore........forse poi aveva "pescato" anche qualcosa che ha dato fastidio !!
Ha fatto seguito un secondo libro intitolato "La Verità Negata. Chi ha ucciso il Sindaco pescatore" scritto da Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo, giornalista di "Il Fatto Quotidiano".
Dopo quattordici anni recentemente è stata disposta la custodia cautelare in carcere per quattro presunti mandanti dell'assassinio: Fabio Cagnazzo ufficiale dei Carabinieri, Lazzaro Cioffi all'epoca carabiniere, Giuseppe Cipriano titolare di una Sala Cinematografica a Scafati.







