Vallo della Lucania Teatro La Provvidenza Incontro con Biagio Izzo
di Maria Rosaria Verrone
di Marisa Russo | BlogÈ sempre un piacere per me frequentare il Teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania per intervistare gli attori teatrali, questa volta ho incontrato Biagio Izzo impegnato nel suo ultimo spettacolo, l' Arte della truffa. Per motivi di tempo perché dopo pochi minuti si deve alzare il sipario , mi limito soltanto a due domande. Sono sufficienti, però, per capire lo spirito della commedia e la vivacità del noto attore napoletano che recentemente ha anche recitato nel nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope, in concorso al 77esimo Festival di Cannes.
Maria Rosaria Verrone: Ben ritornato, artista! Possiamo definire questo spettacolo in cui lei è protagonista, una commedia brillante. È soltanto una commedia basata sul divertimento o presenta pure degli spunti di riflessione?
Biagio Izzo: Sinceramente non lo so! È divertente sicuramente. Qualche spunto di riflessione sì ma non siamo paladini di niente e di nessuno, non vogliamo lanciare messaggi. Ci buttiamo più sul divertimento, sui colpi di scena. Le truffe sono cose molto brutte, ad esempio, ultimamente, molti anziani sono stati truffati da millantatori che si spacciano per parenti. Noi prendiamo le distanze da queste vergognose truffe, la nostra in realtà alla fine è una truffa per una causa buona, che non voglio svelare. Si capirà alla fine dello spettacolo.
Maria Rosaria Verrone: Lei ha un ricco curriculum artistico che va dalla televisione al cinema ma soprattutto legato al teatro di carattere comico. In base alla sua esperienza potrebbe dare dei consigli a coloro che vorrebbero intraprendere la difficile ma affascinante avventura artistica nel mondo del teatro?
Biagio Izzo: Io non sono nessuno per dare consigli, potrei dire solo di seguire sempre l' amore, di seguire la passione, di seguire il cuore.
Sarebbe stato interessante continuare l' intervista ma si annuncia l' inizio dello spettacolo, non mi resta che salutare l'artista e ringraziarlo per la sua disponibilità.
Esco dal camerino e rimango colpita dal pubblico numeroso che riempie tutta la sala del teatro. Che sia una commedia dinamica non ci sono dubbi, ricca di colpi di scena, esilarante che si fa seguire con piacere. Mi piace sottolineare il messaggio principale che possiamo cogliere, quello dell' importanza della famiglia che, nei momenti di difficoltà, resta unita. Anche malvolentieri ci si dà sempre una mano quando c'è la voglia di risolvere i problemi. Inoltre il protagonista, pur essendo un truffatore, un furbo che vive di espedienti, dimostra di avere un cuore! A conclusione dello spettacolo, anche grazie ad un cast di attori bravissimi, noto una soddisfazione da parte di tutti. Una riflessione mi viene spontanea: a causa di una realtà piena di difficoltà, brutture, ingiustizie, irrazionalità, violenze, ecc. ecc. la maggioranza delle persone, non so se sia un bene o un male, va a teatro con il desiderio di svagarsi, sente un forte bisogno di leggerezza.
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