San Mauro Cilento, ritardi nei soccorsi: il Codacons chiede indagini e interventi immediati
Il Codacons Cilento chiede alla Procura di accertare eventuali responsabilità per la morte di una donna di San Mauro Cilento, soccorsa dopo quasi due ore e deceduta cinque giorni dopo. L’episodio ha scatenato rabbia e preoccupazione tra i cittadini, evidenziando gravi carenze nel sistema sanitario locale.
L’avvocato Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento, denuncia da tempo la cronica carenza di personale medico e infermieristico nel territorio, aggravata dai tagli ai servizi di emergenza. I SAUT (Servizi di Assistenza e Urgenza Territoriale) sono stati ridimensionati e in molti casi operano solo con un autista e un infermiere.
Lanzara critica il silenzio di molti sindaci locali, che avrebbero dovuto sollevare la questione con le autorità competenti. Secondo il Codacons, è urgente convocare un incontro tra i sindaci, i vertici dell’ASL e i responsabili regionali della Sanità per elaborare una strategia volta a migliorare l’assistenza sanitaria nel Cilento, sia nel breve che nel lungo periodo.
Nei prossimi giorni, sarà inviata una diffida agli enti competenti per chiedere spiegazioni sul caso e sollecitare azioni concrete. L’obiettivo è garantire ai cittadini un servizio sanitario adeguato, soprattutto nelle aree interne già penalizzate dalla carenza di strutture e dalla rete stradale inadeguata.
Lanzara sottolinea inoltre l’aumento dei rischi per il personale infermieristico, spesso costretto a gestire emergenze senza il supporto di medici. Propone infine una campagna di protesta civile in tutto il Cilento per sensibilizzare l’opinione pubblica e tutelare i diritti sanitari dei cittadini.







