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Il Codacons Cilento al fianco del Sindaco di Futani contro l'emergenza del cinipide del castagno

📅 mercoledì 16 aprile 2025 · 📰 AmbienteCilento

04102016 lotta al cinipide castagne
Credits Foto web

Comunicato Stampa

L'avv. Bartolomeo Lanzara, responsabile del Codacons Cilento, esprime pieno sostegno al Sindaco di Futani, avv. Dario Trivelli, che con coraggio e determinazione si è fatto portavoce di una nuova e preoccupante emergenza fitosanitaria: il ritorno in forma aggressiva del cinipide galligeno del castagno, parassita che minaccia nuovamente una delle colture simbolo del territorio cilentano.

«Il Sindaco Trivelli – dichiara l’avv. Lanzara – si è mosso con serietà e tempestività, sollecitando l’intervento dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dell’Assessorato regionale all’Agricoltura. Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare e agire. Non si può lasciare solo un sindaco che sta facendo il possibile per difendere un’intera filiera produttiva e il futuro economico di molte aziende agricole locali.»

Il cinipide, già noto per i gravi danni arrecati negli anni passati, è tornato ad infestare ampie aree di castagneti nel Cilento, con gravi conseguenze sulla campagna castanicola 2025 e con il serio rischio di mettere in ginocchio intere comunità che traggono sostentamento dalla castanicoltura, un prodotto di eccellenza del territorio.

«È ora che l’Ente Parco e la Regione Campania – incalza Lanzara – smettano con il gioco dello scarico delle responsabilità. Sono loro gli interlocutori naturali dei cittadini e degli agricoltori. Se non vogliono trasformarsi in meri carrozzoni politici e centri di spesa, devono agire concretamente. L’Ente Parco e la Comunità del Parco devono attivarsi presso i Ministeri competenti e la Regione, non solo per affrontare l’emergenza cinipide, ma anche per gestire con responsabilità le altre criticità legate alla fauna selvatica, come i danni causati da cinghiali e lupi.»

Il Codacons Cilento ritiene indispensabile:

- l'immediata attivazione di tavoli tecnici con esperti del settore castanicolo;

- la valutazione di interventi fitosanitari mirati e biologicamente compatibili;

- la predisposizione urgente di indennizzi per le aziende agricole colpite;

- la convocazione di un incontro istituzionale urgente tra Regione, Ente Parco, Sindaci e rappresentanze agricole.

«Chiediamo con forza – conclude Lanzara – di sapere quali iniziative l’Ente Parco ha già preso o intende prendere. Ha avviato un tavolo con l’Assessore regionale all’Agricoltura? Ha previsto interventi a sostegno degli agricoltori? La sopravvivenza delle nostre aziende e dei nostri borghi non può più aspettare».

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