Il sindaco Stefano Sansone replica all'opposizione "Ascea in testa"
In questi giorni, mentre Ascea ha riottenuto dopo molti anni la quarta vela di Legambiente, è stata confermata come Comune amico delle tartarughe marine e si prepara ad accogliere eventi nazionali e internazionali – dalla visita della nave scuola "Bodrum" all'arrivo di una troupe RAI per una trasmissione che dedicherà ampio spazio al nostro territorio – ci ritroviamo nostro malgrado a dover rispondere a un comunicato dell’opposizione che, con toni allarmistici e certamente fuorvianti, dipinge un’immagine di degrado del nostro territorio che non corrisponde alla realtà.
Il riferimento è a un tratto limitato del lungomare ponente, circa 100 metri su oltre 6 chilometri di spiaggia libera e accessibile, rispetto alla quale sono state installate le relative discese (ove presenti i dislivelli) e realizzate nuove bellissime passerelle. Sicuramente le vecchie passerelle dal Lem alla Scogliera, invece, devono essere a loro volta riprese e lo saranno nei prossimi giorni - poiché si stanno predisponendo le relative risorse finanziarie, anche con l’accesso a risorse degli enti sovracomunali - , come nessuno nega che le mareggiate (da ultimo quella di marzo) abbiano provocato danni seri nel punto oggetto della segnalazione; sembra peró si dimentichi (o non si voglia far conoscere alla popolazione) la tempistica necessaria ad approntare le risorse utili a fronteggiare eventi imprevisti provando a farlo SENZA gravare sulle casse comunali, le quali servono ad erogare i servizi essenziali, in misura sempre crescente rispetto ai bisogni dei cittadini e con costante diminuzione delle risorse utili a soddisfarli, provenienti a loro volta dal governo centrale. Si è - nel caso dei muri del lungomare - domandato un finanziamento alla regione, la quale ha risposto con disponibilità, disponendo i sopralluoghi del genio civile e riconoscendo la gravità del danno e l’urgenza dell’intervento, rispetto al quale si è dunque in attesa solamente del decreto (parliamo di quasi 300.000,00 euro, non certo di spiccioli).


Nel frattempo, tutti i varchi di accesso alla spiaggia sono stati sistemati con fondi comunali e le passerelle completate. È vero: si può essere sempre più tempestivi e in prospettiva futura si dovrà essere ancora più bravi, ma deve far riflettere che un gruppo consiliare, che dovrebbe fare gli interessi della comunità di Ascea, decida non di inviare una nota all’Amministrazione, bensì di pubblicare un comunicato stampa simile proprio a metà giugno, nel pieno della stagione turistica, con frasi come "Ascea non può definirsi un paese pronto ad accogliere". L’affermazione che precede è infatti non veritiera, ingiusta e irresponsabile e danneggia gravemente l’immagine del nostro paese che invece si dice di voler difendere.
Sembra quasi valere il principio “Fiat iustitia, pereat Ascea”: purché si attacchi l'amministrazione, poco importa se si colpiscono anche il paese, il turismo, l’economia locale.
Contro questo modo di fare noi continuiamo a lavorare, con serietà e concretezza, per rispondere ai problemi e costruire, passo dopo passo, una Ascea sempre più bella, accogliente e sicura, e proprio per questo nei prossimi giorni sarà siglato l’accordo di programma con la provincia per le nuove barriere e il ripascimento del litorale, rispetto ai quali sono già appostate nel bilancio regionale le risorse finanziarie che saranno decretate in favore del comune di Ascea per il primo stralcio del grande progetto annunciato pochi mesi or sono.
Come amo dire, noi siamo un grandissimo Paese, ed il legittimo ruolo di garanzia dell’opposizione lo si ritiene di certo utile e necessario per la vita democratica ed anche spesso per migliorare col contributo di tutti la discussione sui grandi temi che sono di tutti; invito però tutti gli attori coinvolti al senso di responsabilità che deve orientare tutti noi - nel doveroso reciproco rispetto dei ruoli - nel REALE interesse della popolazione che ci siamo candidati ad amministrare.







