Permablitz sul Tusciano: monitoraggio e denuncia per la tutela del fiume
Venerdì 20 giugno 2025 si è svolta la prima tappa del progetto "Permablitz", una passeggiata di inchiesta e monitoraggio ambientale lungo il tratto del fiume Tusciano che va dalle Piscine di Battipaglia fino alla foce.
L'iniziativa è stata ideata e promossa da Casa Pachamama APS, in collaborazione con Plastic Free ODV, in seguito al grave episodio di disastro ambientale causato da una significativa e non autorizzata captazione di acqua del fiume a scopo irriguo per usi agricoli privati. L’obiettivo dell’attività è monitorare e documentare i punti critici del corso d’acqua, con particolare attenzione alla presenza di scarichi illeciti e captazioni abusive.
Durante questo primo sopralluogo è emersa una situazione complessa: sono stati rinvenuti numerosi rifiuti, in particolare di origine agricola — frammenti di teli in plastica, reti per la raccolta delle olive, tubi per l’irrigazione, fascette per serre — oltre a polistirolo, ferro, pneumatici, batterie d’auto e pezzi di ricambio.
La zona più critica si conferma quella a ridosso delle attività produttive e industriali di piccole e medie dimensioni.
Nonostante le criticità riscontrate, le condizioni generali del fiume Tusciano sono apparse migliori del previsto: la bellezza del paesaggio e la qualità dell’acqua in alcuni tratti rappresentano un’opportunità concreta per la valorizzazione del territorio. Il fiume ha tutte le potenzialità per diventare un vero e proprio parco fluviale, uno spazio accessibile alla cittadinanza per attività ricreative, educative e persino balneari nei periodi più caldi.

È tuttavia necessario riflettere su quanto questa risorsa naturale sia, di fatto, sottratta all’uso collettivo. Preoccupa in particolare la presenza, lungo il percorso, di strutture che — come documentato — riversano nel fiume acque trattate con cloro e altre sostanze, compromettendone la salubrità.
Tutto il materiale fotografico e video raccolto sarà allegato all’esposto che Casa Pachamama APS presenterà presso la Procura della Repubblica, affinché le autorità competenti possano intervenire.







