Montecorice, proposta di intitolazione per Mimì Greco e Benito Funicello
In un tempo in cui la memoria rischia di scomparire tra le urgenze del presente, Montecorice sceglie di ricordare due figure fondamentali della propria storia: Domenico “Mimì” Greco e Benito Funicello. Due nomi che rappresentano, in ambiti diversi, dedizione alla collettività, visione e radicamento nel territorio cilentano.
L’associazione culturale Meridiano, guidata dal professor Giorgio Mellucci, ha trasmesso una proposta formale al Presidente della Provincia di Salerno Vincenzo Napoli e al Sindaco di Montecorice Flavio Meola, chiedendo due intitolazioni simboliche ma profondamente rappresentative: la Strada Provinciale SP94 a Domenico Greco e una via o piazza nella frazione di Fornelli a Benito Funicello.
Domenico “Mimì” Greco, classe 1932, fu eletto sindaco a soli 21 anni nel 1953, restando alla guida del Comune per quasi trent’anni. Durante il suo mandato Montecorice visse una stagione di grandi trasformazioni: furono realizzate strade, scuole, acquedotti, impianti sportivi, contribuendo alla crescita infrastrutturale del territorio. La sua amministrazione si distinse per stile umano, spirito di servizio e capacità di dialogo. Accanto all’impegno politico, Greco fu anche imprenditore: nel 1973 fondò la M. Greco s.r.l., azienda dolciaria specializzata nei tradizionali ‘mpaccati cilentani. La sua attività imprenditoriale, oggi proseguita dal figlio Mario, ha contribuito a valorizzare la gastronomia locale anche fuori dai confini regionali.
Benito Funicello, nato nel 1926 a Fornelli, fu docente e dirigente scolastico, punto di riferimento per la scuola e la cultura nel salernitano. Visse l’insegnamento come missione formativa, promuovendo attività educative, giornali scolastici, e occasioni di dialogo tra generazioni. Insegnava storia e letteratura con rigore e passione, trasmettendo ai giovani senso critico e consapevolezza civile. La sua figura è ancora oggi ricordata con affetto da studenti e colleghi.
L’iniziativa gode del sostegno di numerose personalità del mondo accademico, culturale, imprenditoriale e sociale, tra cui l’on. prof. Aurelio Tommasetti, il dott. Paolo Napolitano, il dott. Michele Micunco, l’avv. Marco Mea, il dott. Mauro Di Martino, la dott.ssa Daniela Venga, l’arch. Roberto Brancaccio, il dott. Gaetano Bonelli, il dott. Vincenzo Lambiase, la dott.ssa Generosa Raffone, la dott.ssa Nadia Tia, il dott. Andrea Leanza, il dott. Carmine Gaudiosi, la prof.ssa Imma Danilo Canditone, il maresciallo Aldo Vecchio, il prof. Gianmarco Savini, il dott. Francesco Campione e l’Ente di Formazione Campania Futura.
«Intitolare questi luoghi a Mimì Greco e Benito Funicello – afferma il presidente Giorgio Mellucci – significa non solo ricordare due figure straordinarie, ma ribadire che la vera gratitudine si esprime anche attraverso gesti simbolici capaci di tenere viva la memoria nel paesaggio quotidiano».
Un’iniziativa che mira a trasformare il ricordo in eredità condivisa, valorizzando l’identità del territorio attraverso le storie di chi ne ha plasmato il volto e lo spirito.







