Dalla Belle Époque ai giorni nostri, la lavanda in terra di Sanza: un generatore di straordinaria bellezza

Dalla Belle Époque ai giorni nostri, la lavanda in terra di Sanza: un generatore di straordinaria bellezza.

Questo il titolo del Festival della lavanda.

L’associazione culturale “Sanza La Città Della Lavanda” presenta il Festival che coinvolge la cittadina cilentana solcata dal fiume Bussento che rappresenta la cerniera tra il Cilento e il Vallo di Diano.

Nel percorrere ogni intendo della mission che l’associazione si è prefissata, si tributa al genio imprenditoriale, quale fu Antonio Ravera, il ringraziamento postumo per aver dato la possibilità alla Città di Sanza di annoverare nella sua storia più interessante, l’industria del profumo rappresentata dalla raccolta e lavorazione della lavanda.

Infatti, con il lavoro dell’associazione culturale “Sanza La Città Della Lavanda”, che ha mirato ad una forte attività di studio, generando film, documentari, convegni ed eventi rievocativi che integrano nel proprio contenitore culturale alcuni aspetti di un tempo passato legato al mondo della pastorizia, si sviluppa un concetto esaltativo di un’epoca storica eccellente.

Le attività, benché diverse, in qualche modo si intrecciavano e coinvolgevano in parte le figure lavorative, braccianti e pastori. Dunque, uno spaccato storico di tutto rispetto. Oggi, si pone al centro con soddisfazione ogni aspetto che il brand "SANZA LA CITTÀ DELLA LAVANDA" offre.

Qui di seguito il manifesto dell’evento che si svolge nella sua interezza ad iniziare dal 31 luglio con la “notte viola”, spettacolo live che anticipa la Festa de “ù Commito” / Festa della Lavanda del primo agosto.

Il presidente

Fico Vito