A Roscigno Vecchia “Giornata della Memoria Migrante”
Lo scenario unico di Roscigno Vecchia, borgo abbandonato agli inizi del ‘900, è la location di un evento che coniuga la bellezza e le suggestioni del posto con la musica, nell’ambito del progetto “Terre ritrovate – I viaggi delle radici nella Valle del Calore”.
“Stiamo lavorando in sinergia con la BCC Montepruno, con la Pro Loco e con le Associazioni del territorio per intraprendere un percorso di autentica valorizzazione del nostro patrimonio, con particolare attenzione a Roscigno Vecchia e all’area archeologica del Monte Pruno – afferma il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri - A Roscigno Vecchia, come potete vedere, è in corso un ricco calendario di eventi fra cui il progetto Terre Ritrovate, che si protrarrà fino ad agosto. Si tratta di iniziative di grande rilievo, alcune delle quali realizzate grazie al prezioso sostegno della Banca Montepruno, altre rese possibili dal finanziamento POC della Regione Campania, ottenuto con il Comune capofila Castel San Lorenzo. Crediamo profondamente in questo progetto e stiamo lavorando con impegno per costruire nuove opportunità di sviluppo e attrazione turistica. In parallelo, siamo impegnati nell’apertura del Museo Archeologico di Roscigno: un luogo che ospiterà importanti reperti provenienti dal Monte Pruno, attualmente custoditi anche presso il deposito del Museo di Paestum. L’ex scuola materna del paese è già stata riconvertita in museo e siamo in attesa della conclusione dell’iter autorizzativo per poter finalmente aprire al pubblico questo nuovo punto di riferimento culturale. Un ulteriore tassello di questo percorso è stata la presentazione del volume scientifico dedicato agli scavi e alle ricerche effettuate sul Monte Pruno e a Roscigno, curato dalla professoressa Bianca Ferrara, con il contributo della professoressa Giovanna Greco e dell’ex Soprintendente della provincia di Salerno, la dottoressa Tocco. Tutto ciò dimostra il nostro impegno concreto nel mettere in campo ogni risorsa utile per promuovere e rendere attrattivo il nostro territorio, puntando sulla cultura, sull’archeologia e sulle nostre eccellenze”, conclude Palmieri.
L'evento rientra tra le iniziative promosse nell'ambito dell'accordo per la coesione della Regione Campania, progetto finanziato con la delibera Cipess n. 70/2024 “Terre ritrovate - I viaggi delle radici nella Valle del Calore Area tematica 06 cultura”. Il progetto prevede altre importanti iniziative che accendono i riflettori sulla bellezza e l'autenticità dei borghi della Valle del Calore.







