Mappe e complessità, il Sele d’Oro 2025 alla ricerca di punti fermi
Si svolgerà a Oliveto Citra, in provincia di Salerno, dal 4 al 13 settembre la 41ª edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. Il tema scelto per quest’anno è “Mappe. Territori in movimento dentro la complessità”, un invito a cercare punti di riferimento in un tempo caratterizzato da incertezze e disorientamento.
Organizzato dal Comune e dall’Ente Premio Sele d’Oro Odv, con il sostegno della Regione Campania e della Camera di Commercio di Salerno, l’evento accoglierà personalità del mondo culturale, giornalistico, politico e artistico. Tra i protagonisti il ministro Nello Musumeci, il giornalista Antonio Polito, il fondatore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi e il professore di fisica Vincenzo Schettini.
Il programma prevede numerosi appuntamenti: dal Sele Teatro Fest, che aprirà la manifestazione con compagnie provenienti anche dall’estero, al Sele d’Oro Telling con tre serate dedicate a storie di vita, fino al BiblioCafè, allo Smartcafè 025 e alla collaborazione con il Giffoni Film Festival attraverso il contest SudShortFilms.
Tra i momenti più significativi ci sarà il ricordo del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra 40 anni fa, e un confronto sui grandi temi dell’attualità, dall’intelligenza artificiale ai cambiamenti economici, passando per la valorizzazione dei borghi e le sfide sociali delle nuove generazioni.
Il manifesto d’autore, firmato quest’anno dall’artista Piero Ligas, raffigura Speranza, simbolo di un futuro possibile anche dentro scenari complessi. A chiudere la manifestazione, il 13 settembre, lo spettacolo “Mediterranei” in Piazza Europa.






