Campania, approvata la legge su agricoltura sociale e fattorie sociali
Dalla Regione Campania arriva un importante traguardo per il settore agricolo: il Consiglio regionale ha approvato la legge che disciplina l’agricoltura sociale e le fattorie sociali. Una normativa attesa da tempo, che apre nuove prospettive per coniugare attività produttive, welfare e inclusione.
Coldiretti Campania, che ha seguito da vicino l’iter, sottolinea con soddisfazione come la legge favorisca politiche integrate tra imprese agricole, fattorie sociali e istituzioni locali. L’obiettivo è sviluppare modelli innovativi, anche attraverso il riorientamento della spesa socio-sanitaria, promuovendo iniziative pilota e reti di protezione sociale.
Tra le novità più rilevanti figurano gli Agrinido e gli Agriasilo, rivolti ai bambini in età prescolare. Strutture educative che, oltre all’assistenza, offriranno programmi didattici legati all’educazione ambientale e alimentare, alla biodiversità e alla conoscenza del mondo rurale, favorendo l’interazione diretta dei più piccoli con la natura.
La legge istituisce inoltre l’albo regionale delle fattorie sociali e un sistema di controlli stringenti. A vigilare sarà l’Osservatorio Regionale dell’Agricoltura Sociale, con il compito di definire ulteriori obiettivi e linee di sviluppo.
Gli imprenditori agricoli interessati potranno chiedere l’iscrizione all’albo presentando progetti che prevedano attività continuative di agricoltura sociale. Centrale sarà l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità, lavoratori svantaggiati, migranti, rifugiati e minori in età lavorativa, in coerenza con la legge nazionale 141/2015.
“Un passo decisivo – commenta Coldiretti – per coniugare agricoltura, inclusione e solidarietà, rafforzando il ruolo delle fattorie sociali come luoghi di educazione, sostegno e integrazione”.







