Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

Nascono le “Giornate del Patrimonio Cilentano”: arte, dialetto e identità per riscoprire le radici del territorio

Il 24 ottobre a Vallo della Lucania la presentazione del nuovo format ideato da Aniello Amato, tra mostre, studi interdisciplinari e il Festival dei Dialetti Cilentani.

📅 sabato 18 ottobre 2025 · 📰 Spettacoli-EventiVallo della Lucania

18102025 giornate del patrimonio cilentano
Credits Foto

Sarà presentato il 24 ottobre alle ore 17, presso il Palazzo della Cultura di Vallo della Lucania, il format “Giornate del Patrimonio Cilentano”, ideato e curato dal professore Aniello Amato. Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale del Cilento attraverso un approccio interdisciplinare che unisce Sociologia, Dialettologia, Antropologia, Storia e Archeologia, nel segno della tutela e della promozione delle identità locali.

L’iniziativa prevede giornate di studio con la partecipazione di ricercatori, accademici e studiosi indipendenti, ma anche momenti di festa e spettacolo all’interno del “Festival dei Dialetti Cilentani”, con canti, musiche, poesie e rappresentazioni teatrali in lingua locale.

L’evento inaugurale sarà accompagnato dalla mostra d’arte “Volti, borghi e paesaggi del Cilento”, ideata e curata da Aniello Amato e aperta a tutti gli artisti e fotografi che vogliono raccontare il territorio attraverso le arti visive. Accanto a questa esposizione sarà allestita anche una “Mostra nella Mostra”, diretta dalla giornalista Marisa Russo e intitolata “Messaggi e simboli del principale albero del Cilento, l’Ulivo, che piange l’assenza della pace”.

Nel corso della serata interverranno studiosi e personalità del territorio, tra cui il dialettologo Aniello Amato, l’antropologo Luigi Leuzzi, il sociologo Pasquale Martucci e la direttrice del Polo Museale di Moio della Civitella, Giusi Del Giudice. Seguiranno un momento di ricordo dedicato a Giovanni Bianco e un dibattito sul significato contemporaneo del patrimonio cilentano.

Il programma continuerà sabato 25 ottobre con un reading poetico in dialetto e in italiano, aperto a chiunque voglia partecipare, e domenica 26 ottobre con una serata teatrale animata da compagnie amatoriali locali e la chiusura della mostra artistica. Le tre giornate saranno presentate da Angelo Cortazzo, presidente dell’associazione giovanile Kairòs, e moderate dalla scrittrice Antonella Casaburi.

Il format “Giornate del Patrimonio Cilentano” si ispira ai principi del programma europeo “Europa Creativa 2021-2027”, dedicato alla tutela e valorizzazione della diversità culturale e linguistica. Il progetto mira a riscoprire la storia del territorio attraverso documenti, tradizioni popolari, gastronomia e linguaggi locali, considerati espressioni autentiche dell’identità collettiva.

Promosso in collaborazione con enti, comuni e associazioni del territorio – tra cui il Comune di Vallo della Lucania, l’Istituto musicale Goitre, la Comunità Montana “Gelbison e Cervati” e l’associazione Kairòs – il format prevede convegni, mostre, presentazioni di libri, visite guidate e attività di artigianato locale.

L’immagine simbolo del progetto è un dipinto di Mario Romano, artista di Gioi, che raffigura contadini durante la mietitura del grano con il Monte Stella sullo sfondo, luogo che nel X secolo diede origine al nome “Cilento”. La colonna sonora del progetto è “Chesta è la tèrra mia”, brano interpretato da Antonietta Speranza su testo poetico di Giuseppe Liuccio.

Le “Giornate del Patrimonio Cilentano” nascono come un viaggio itinerante tra arte, ricerca e tradizione, per difendere e rilanciare le radici culturali del Cilento e restituirle al futuro come patrimonio vivo e condiviso.

Cilento Notizie su GNews