Paestum, 27 anni di BMTA: la Borsa del Turismo Archeologico rilancia il dialogo tra cultura, innovazione e sostenibilità
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) celebra a Paestum la sua ventisettesima edizione, dal 30 ottobre al 2 novembre, riaffermando il ruolo centrale del sito Unesco come punto d’incontro tra cultura, turismo e sviluppo sostenibile. Ideata da Ugo Picarelli nel 1998, la BMTA è cresciuta insieme al processo di valorizzazione dell’antica Poseidonia e rappresenta oggi una piattaforma unica al mondo dedicata all’archeologia e al turismo culturale.
Ospitata dal 2021 nel Tabacchificio Cafasso, edificio simbolo di archeologia industriale, la manifestazione promuove il confronto tra istituzioni, parchi e musei, operatori del turismo e della cultura, enti di ricerca e università. L’obiettivo è diffondere buone pratiche e modelli di sviluppo locale attraverso la cooperazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Il programma 2025 prevede oltre 120 incontri con 600 relatori e 16 sezioni tematiche: dai laboratori di archeologia sperimentale a “ArcheoVirtual”, dedicato alle applicazioni digitali per il patrimonio, fino ai workshop con buyer internazionali e alle aree “ArcheoLavoro” e “ArcheoStartup” per studenti e nuove imprese culturali.
Ampia la partecipazione delle istituzioni europee, con conferenze sul turismo culturale e sulla mobilità creativa nell’ambito dei programmi UE. Il Ministero della Cultura sarà presente con uno spazio di 500 metri quadrati, 40 incontri e 200 relatori, mentre il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione italiana presenteranno i progetti di tutela del patrimonio in Albania, Siria e Tunisia.
Per la prima volta sarà presente anche il Ministero del Turismo, con una conferenza dedicata al turismo archeologico subacqueo e alla proposta di un Itinerario Culturale Europeo dei siti sommersi del Mediterraneo, in collaborazione con diversi Paesi partner.
Tra le novità di quest’anno, la conferenza sul rilancio della Siria, con la partecipazione dei ministri del Turismo e della Cultura del Paese, in continuità con il gemellaggio Paestum–Palmira siglato nel 2018. Presenti anche rappresentanti di governi esteri, tra cui Albania, Grecia e Corea del Sud.
La BMTA sosterrà inoltre la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Unesco, con una conferenza che vedrà la partecipazione di studiosi, istituzioni e protagonisti della gastronomia.

Non mancheranno le cerimonie dei riconoscimenti internazionali: l’“International Archaeological Discovery Award Palmyra”, che quest’anno premia una scoperta minoica sull’isola di Creta, il “Premio Sebastiano Tusa” per l’archeologia subacquea e il “Premio Paestum” per la valorizzazione del patrimonio e il dialogo interculturale.
La manifestazione conferma la sua vocazione di laboratorio culturale e turistico, capace di unire ricerca, tecnologia e cooperazione tra i popoli del Mediterraneo, trasformando Paestum in un crocevia internazionale per la conoscenza e la tutela del passato.







