Accessibilità e turismo bottom-up ad Archeovirtual alla BMTA2025
Dal 30 ottobre al 2 novembre si tiene a Paestum la XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), presso il complesso NEXT – ex Tabacchificio Cafasso, un appuntamento unico al mondo dedicato all’incontro tra archeologia, patrimonio e turismo culturale. La manifestazione propone un’ampia vetrina per parchi, musei, istituzioni culturali e enti, attraverso conferenze, workshop, laboratori e aree espositive focalizzate sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla fruizione interattiva del patrimonio archeologico.
Tra le sezioni più attese c’è la rassegna ArcheoVirtual 2025, organizzata dal CNR ISPC, dedicata alle “Applicazioni digitali e turismo culturale”, che esplora l’integrazione delle tecnologie digitali nella valorizzazione dei beni culturali e nel turismo.
Tra i progetti andati in scena anche CoralVision, progetto del centro di ricerca privato iInformatica Srl, cofinanziato dal MUR tramite il bando CREST del partenariato CHANGES e coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, che presenta un sistema innovativo per la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico. Il progetto integra beacon BLE, partecipazione delle comunità locali in chiave turismo bottom-up (in linea con gli obiettivi della Convenzione di Faro) con la finalità di rendere l’esperienza turistica più inclusiva, personalizzata e sostenibile e un’analisi dei flussi per contrastare il fenomeno dell’overtourism. “In un momento in cui le tecnologie digitali ridefiniscono il rapporto tra pubblico e patrimonio culturale, progetti come CoralVision rappresentano un esempio concreto di come l’innovazione possa tradursi in fruizione esperienziale e partecipata.” Dichiara Augusto Palombini, Coordinatore scientifico di ArcheoVirtual.







