INCIPIT presenta tre opere murali di Milu Correch a Pisciotta (SA)
Ottobre 2025 - Dopo la mostra collettiva Futuro Arcaico (Palazzo Landulfo, Rodio, dicembre 2024 / febbraio 2025, prorogata per grande successo di pubblico), l’associazione culturale INCIPIT prosegue il percorso nel territorio di Pisciotta con la realizzazione di tre opere murali dell’artista argentina Milu Correch, in tre luoghi diversi del centro cilentano: Pisciotta, Marina e Rodio. Le opere sono dedicate alle storie e ai volti della comunità locale, al suo patrimonio materiale e immateriale. Realizzato in collaborazione con il Comune di Pisciotta e finanziato dall’Unione europea, l’intervento rafforza la volontà dell’associazione di consolidare tutto il territorio di Pisciotta come centro culturale stabile e diffuso. Il ciclo di pitture murali anticipa il prossimo capitolo del progetto, previsto per la primavera 2026, con la mostra di Silvia Camporesi e Franco Arminio a Palazzo Landulfo, un dialogo inedito tra fotografia e letteratura.
Le tre opere murali di Milu Correch nascono dalla volontà di raccontare storie semplici e universali, quelle di persone che si sono prese cura del proprio paese e dei suoi abitanti senza cercare visibilità. Tre ritratti corali che celebrano la vita quotidiana, la cura e la presenza, contro la retorica delle eccellenze e dei “paesi cartolina”.
Alma, Pisciotta
L’opera rende omaggio alle nutrici di Pisciotta che, con gesti di cura, hanno nutrito generazioni diverse e sono diventate simbolo di comunità e appartenenza. La figura, intima e universale, evoca una memoria condivisa e un legame profondo con il paese. A breve sarà installato un QR code attraverso cui sarà possibile ascoltare ninne nanne tradizionali e contemporanee da diversi luoghi del Sud del mondo, in un coro che intreccia tempi e geografie.
Menaica, Marina di Pisciotta
Al porto, Correch racconta il legame tra i pescatori e la loro comunità, celebrando la tradizione della pesca delle alici di menaica, che intreccia lavoro, rapporto con il mare e memoria collettiva. L’opera fa riferimento sia alla preziosa tecnica sostenibile di pesca, sia alle forme di collaborazione e solidarietà che uniscono gli abitanti di una comunità.
Rosa, Rodio
A Rodio, l’artista dedica un murale a Rosinella, una donna che scelse di restare nel paese senza costruire una famiglia propria. Amica, confidente e amata da tutti: un volto che rappresenta l’essenza del valore delle relazioni quotidiane.

Dalle mostre alla pittura murale, INCIPIT costruisce un percorso unitario che intreccia arte, memoria e partecipazione. La scelta di Milu Correch, artista argentina attiva a livello internazionale e nota per la sua sensibilità verso le storie intime e collettive, risponde alla necessità di portare lo sguardo dell’arte pubblica là dove le storie locali diventano universali.
L’incipit, in letteratura, è la parte iniziale di un libro, l’esplosione semantica che genera il cosmo di una storia da scrivere. L’associazione culturale INCIPIT nasce proprio da questa immagine: ogni progetto è un inizio, un gesto che attiva relazioni, desideri e visioni condivise. L’arte non è mai fine a se stessa ma diventa un racconto collettivo, capace di intrecciare le voci di chi abita i luoghi. Come in letteratura, si dà inizio a una storia che cresce nel tempo, arricchita dagli sguardi e dalle esperienze di chi la attraversa.
Milu Correch
(Buenos Aires, 1991) è una pittrice e muralista argentina di fama internazionale, conosciuta per i suoi murales monumentali e fortemente simbolici, realizzati in America Latina ed Europa. Ha iniziato a dipingere nel 2011 a Buenos Aires, scegliendo fin dall’inizio di firmare le sue opere con il proprio nome completo. Dopo un periodo formativo con gli artisti Emy Mariani e Lean Frizzera, ha sviluppato uno stile personale riconoscibile, ricco di riferimenti mitologici, letterari e sociali. Nel 2013 ha realizzato a Toledo (Spagna) il suo primo grande murale, una raffigurazione di Dulcinea del Toboso ispirata al Don Chisciotte, alta circa 20 metri, tuttora la più grande rappresentazione di Dulcinea al mondo. Ha partecipato a importanti progetti e festival di arte urbana, tra cui CURA a Belo Horizonte (Brasile), dove ha dipinto uno dei murales più alti dell’America Latina (1.750 m²), e NuArt Festival in Scozia, con opere dedicate alla figura della strega, al centro di una sua celebre serie pittorica. I suoi lavori affrontano temi come il potere femminile, la memoria collettiva e la connessione tra esseri umani e natura.







