BMTA 2025, l’edizione della maturità: premi e visione per il futuro del turismo archeologico
Il direttore Ugo Picarelli celebra i risultati della XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Consegnati i Premi “Paestum” a Pietro Laureano, Paolo Conti e all’European Institute of Cultural Routes.
Il bilancio di Ugo Picarelli
PAESTUM – “Si stringono le maglie di un tessuto resistente che non perde colore con il passare degli anni”. Con queste parole il direttore della BMTA, Ugo Picarelli, ha chiuso la XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, definendola “l’edizione della maturità di una visione che mi ha guidato negli anni”.
“Paestum – ha dichiarato Picarelli – è diventata il centro del confronto, il punto di arrivo e di partenza di ogni iniziativa. Questa edizione rappresenta un nuovo inizio verso la piena maturità di una visione nata alla fine del millennio scorso”.

I premi “Paestum” 2025
Durante la giornata conclusiva sono stati consegnati i Premi “Paestum” XX edizione a tre personalità di rilievo: Pietro Laureano, Paolo Conti e l’European Institute of Cultural Routes.
L’architetto e urbanista Laureano, consulente Unesco, è stato premiato per il suo impegno nella salvaguardia del paesaggio e nella valorizzazione delle conoscenze tradizionali. “Il paesaggio è dentro di noi – ha affermato – perché è l’espressione di ciò che la comunità realizza intorno a sé. L’archeologia ci aiuta a ritrovare tecniche antiche che possono ispirare soluzioni sostenibili e innovative”.
Il riconoscimento all’European Institute of Cultural Routes è stato consegnato a Irena Guidikova del Consiglio d’Europa per l’opera di valorizzazione della memoria e dell’identità culturale dei territori europei. “È stato emozionante scoprire l’energia di questo evento e incontrare tanti protagonisti che rendono viva l’archeologia anche nel futuro” ha commentato Guidikova.
Infine, il giornalista Paolo Conti, firma del Corriere della Sera dal 1977, ha ricevuto il premio per la sua lunga attività di divulgazione culturale. “Essere cronista del patrimonio italiano è un privilegio – ha detto – e la BMTA è un’esperienza unica in Italia per il racconto e il confronto sulle realtà archeologiche del mondo”.
I numeri dell’edizione
La XXVII BMTA ha registrato numeri record: 8.500 visitatori, 130 espositori (di cui 10 Paesi esteri), 160 conferenze in sei sale, oltre 900 relatori, 24 buyer internazionali e 2.500 studenti coinvolti nelle attività didattiche. Un risultato che conferma il ruolo centrale di Paestum come capitale internazionale del turismo archeologico.







