CONFESERCENTI CAMPANIA, CONFRONTO CON FICO: “PARI DIGNITA’ COL NORD PER TURISMO E SANITA’. ACCESSO AL CREDITO E MENO BUROCRAZIA PER LE IMPRESE”
Il candidato Roberto Fico: “Confesercenti sarà un nostro interlocutore qualificato e rappresentativo. La coalizione è solida, c’è ottimismo sull’esito del voto”.
Si è tenuta questa mattina, presso la sede di Napoli, l’incontro tra Confesercenti Campania e il candidato a Presidente della Regione Campania, per il centro-sinistra, Roberto Fico. Il confronto è stato cordiale e costruttivo e ha toccato vari temi relativi all’economia e alle prospettive della Regione per i giovani e per le imprese. Presenti i dirigenti, i presidenti delle 73 categorie dell’associazione ed altri associati.
Il presidente di Confesercenti Campania (e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno) Vincenzo Schiavo ha accolto l’ex presidente della Camera dei Deputati affrontando diversi argomenti, tra cui quello del turismo. “Abbiamo incontrato l’onorevole Fico e anche a lui abbiamo consegnato un decalogo con le richieste delle imprese di Confesercenti Campania, nello specifico delle 73 categorie che rappresentiamo. Il mondo del turismo è il nostro petrolio. Chiediamo al futuro presidente di questa Regione di avere cura dei 24 milioni di turisti che annualmente scelgono di visitare la Campania producendo 5 miliardi e mezzo di euro di fatturato che danno lavoro a 3 milioni di persone, in modo diretto o indiretto. Noi di Confesercenti abbiamo bisogno che il prossimo presidente della Regione abbia ben chiare le dinamiche della nostra regione e, soprattutto, quali sono i problemi, individuando possibili soluzioni”
Il presidente di Confesercenti Campania ha poi posto l’accento anche su altre urgenti tematiche: “Il flusso crescente di turisti – ha sottolineato Schiavo - è un punto di forza ma abbiamo tante criticità da affrontare e risolvere al più presto. In primis la sanità, dove dovrebbe essere aumentato il tetto di spesa ed eliminato il patto di stabilità che crea enormi problemi. Occorre ridurre al minimo le liste d’attesa e consentire cure più veloci e complete per i malati per patologie gravi. La burocrazia è un’altra criticità, perché andrebbe ridotta e velocizzata a tutela delle nostre imprese. Il prossimo presidente della Regione deve essere una persona capace di far rispettare il nostro territorio, di rilanciare la Campania in modo che i nostri imprenditori, e allo stesso modo i semplici cittadini, abbiano pari dignità rispetto a quelli di altre regioni d'Italia, come Lombardia e Veneto. Speriamo fortemente che colui che vincerà la sfida elettorale sia poi capace di portare avanti e far proprie le istanze degli imprenditori di Confesercenti”
L’ex presidente della Camera ha espresso anche le sue sensazioni sull’esito del voto: “Più passano i giorni, più ci avviciniamo all'ora X e più vedo la partecipazione crescere. C'è molto entusiasmo, stiamo lavorando benissimo, la coalizione è solida. Abbiamo un grande progetto di regione e ci auguriamo presto di governarla”.

Infine sugli impegni da assumere: “Quello che io sto dicendo in giro in tutta la Campania è che noi dobbiamo avere un lavoro di programmazione anche con tutti i sindaci e le sindache, perché da soli non si va da nessuna parte. È vero che la Regione è un ente superiore, ma quando è il momento di programmare bisogna farlo con le realtà territoriali. La base e la metodologia di lavoro si fonda su condivisione e dialogo. Una volta eletto pretenderò una giunta di altissima qualità. E anche le commissioni dovranno avere un grande protagonismo. Ci sono delle leggi che non vanno più bene, perché magari non sono al passo con i tempi oppure non recepiscono appieno quello che di buono è stato fatto dal nazionale. Ne parleremo confrontandoci e quando ci sarà il lavoro nelle commissioni, le audizioni dovranno essere molto approfondite per avere leggi al passo coi tempi. Uno dei punti del decalogo che mi ha consegnato il presidente Schiavo – ha concluso il candidato di centro-sinistra -riguarda le banche. L'accesso al credito è un problema molto grande. Dobbiamo sederci con i rappresentanti degli istituti di credito per capire come fare un percorso che possa aiutare effettivamente le imprese campane nel rispetto delle regole e della trasparenza. E poi urge sicuramente un piano generale di sburocratizzazione di una serie di processi. Va fatto nell'interesse generale di tutti. Siamo caricati troppo di una burocrazia che talvolta non ha nessun tipo di senso. Certi processi e certe risposte vanno accelerate. Ciò che più di ogni altra cosa caratterizza i grandi Paesi è avere una grande pubblica amministrazione; e una grande pubblica amministrazione significa vicinanza alle imprese, alle famiglie e ai cittadini”.







