Oliveto Citra è il borgo del Mezzogiorno con più imprese finanziate: 1,8 milioni di euro dal PNRR a 26 realtà locali
Dal Ministero della Cultura arrivano i numeri del bando “Imprese Borghi”: il Comune salernitano tra i primi dieci in Italia per valore dei finanziamenti ottenuti.
Oliveto Citra (SA) conquista un primato significativo nell’ambito del bando nazionale “Imprese Borghi”, collegato alla Strategia di rigenerazione Il Borgo dei Fermenti e finanziato dal PNRR. Sono infatti 1 milione e 798 mila euro i fondi già stanziati per 26 imprese che operano o intendono insediarsi nel borgo, un risultato che colloca il Comune dell’alta Valle del Sele al primo posto tra i borghi del Mezzogiorno e tra i primi dieci a livello nazionale.
Un risultato frutto della Strategia “Il Borgo dei Fermenti”
La Strategia di rigenerazione sociale e culturale, elaborata dall’Amministrazione comunale e approvata dal Ministero della Cultura, comprende 23 azioni che spaziano dalla cultura alla mobilità, dai servizi per famiglie e giovani all’accoglienza turistica. È proprio questa cornice strategica ad aver permesso l’avvio del bando, gestito da Invitalia, che nel 2023 ha raccolto le candidature di imprese, associazioni ed enti del Terzo settore.
Il primato nel Mezzogiorno e la posizione nazionale
Dai dati del Ministero emerge che Oliveto Citra è il borgo meridionale con il maggior numero di imprese finanziate e con il valore più alto di agevolazioni concesse. Non solo: considerando anche le strategie che coinvolgono più Comuni, il borgo rientra tra i primi dieci a livello nazionale. Delle 26 imprese finanziate, ben 19 appartengono al settore turistico, una alla cultura e sei al commercio.
Le parole del sindaco Mino Pignata
«In tutte le regioni del Mezzogiorno, fra i Comuni beneficiari della linea B del bando PNRR sull’attrattività dei borghi, Oliveto Citra è quello con il maggior numero di imprese agevolate e con il più alto valore complessivo dei finanziamenti concessi. E siamo nelle prime dieci posizioni anche sul piano nazionale – dichiara il sindaco Mino Pignata – Si tratta di un risultato che muove in maniera positiva e indiscutibile la nostra economia locale, a dimostrazione che con la cultura si crea economia, con la cultura si può mangiare. Ora non possiamo tirarci indietro: continueremo a lavorare e investire sulla valorizzazione delle nostre risorse culturali».







