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"Minute voci sparese", nuovo libro di Emilio La Greca Romano

Il nuovo lavoro si costituisce di una raccolta di 190 pagine. Il libro è stato stampato dalla casa editrice Booksprint. Il libro è disponibile per la vendita online rappresenta un articolato esempio di poesia contemplativa e sensoriale, caratterizzata da un lessico ricco di termini figurativi e da un uso attento delle immagini che si snodano attraverso temi universali quali la pace, l’amore, la memoria e la natura... "

📅 venerdì 28 novembre 2025 · 📰 LibriCilento

28112025 libro la greca minute voci sparese
Credits Foto fornito dall'autore

“Il frammento è un genere letterario costituito da scrittura in prosa di notevole brevità. Si tratta di una forma di scrittura molto antica, presente in moltissime civiltà. Il frammento poetico rappresenta una forma di espressione letteraria che, pur nella sua natura incompleta o parziale, rivela un intensa capacità evocativa e simbolica.

Questa forma di poesia si distingue per la sua caratteristica di essere spesso rinvenuta in frammenti, La sua peculiarità risiede nella capacità di suscitare suggestioni profonde e di stimolare l’immaginazione del lettore che è chiamato a ricostruire e a interpretare i significati nascosti tra le righe o nelle parti mancanti… Emílio La Greca Romano, poeta eclettico e sensibile, ci presenta con “Minute Voci Sparse” una raccolta di componimenti che si sviluppano come un mosaico di emozioni, immagini e riflessioni sulla condizione umana e sull’intimità dell’esistenza.

La silloge si configura come un insieme di voci minute, frammenti di pensiero e sentimenti che si svelano con delicatezza e intensità, creando un dialogo continuo tra l’io e il mondo, tra il sentimento e il linguaggio poetico.


Il corpus poetico si articola in una serie di testi che spaziano tra temi fondamentali come la pace, l’amore, la memoria, la natura e l’inte-riorità, spesso declinati con un linguaggio ricco di immagini figurate e simboliche.

La Greca Romano utilizza un lessico ricercato, ma accessibile, mescolando termini concreti e astratti, in un ritmo che si muove tra la musicalità del verso e la naturalezza del parlato poetico. Tra i temi ricorrenti emergono: la ricerca della pace interiore (Pace, Luce placa il cuore); la delicata tensione tra erosione e cura dell’anima (Erosione, Rimedio, Cura); la meditazione sulla memoria e la lontananza (Rimembranza, Lontananza, Frammento); la natura come specchio dell’interiorità (Onde, Vento, Vento del destino); la riflessione sulla vita quotidiana, sull’identità e sulla spiritualità (Fatti soli, Libertà di sapore, Anime linde). La forma poetica di La Greca predilige strutture libere e versatili, che sollecitano un fluire naturale delle immagini e dei sentimenti. Tuttavia, si nota una cura particolare nel ritmo e nella musica-lità, spesso raggiunta attraverso l’uso di: ripetizioni e anafore: ad esempio, in Vento, dove la ripetizione di “Muoviamo” e “Spiriamo” crea un effetto di incalzante continuità; immagini figurative e simboliche: come nelle poesie “Selciare” e “Appese lacrime” dove pietre e lacrime sono simboli di memoria, di peso e di dolore; l’uso di termini tecnici e lessicali specialistici: come in “Stilistica”, , dove si analizza il ritmo e la scelta lessicale, o in “Linguaggio figurato”, che illustra la polisemia e il simbolismo. La presenza di enjambement e variazioni metriche: che contribuiscono a creare un senso di spontaneità e naturalezza, senza rinunciare a un’attenzione alla musicalità.

“Minute Voci Sparse” si configura come un antologia di frammenti di vita, di emozioni e di pensieri che si susseguono in un equilibrio tra il linguaggio quotidiano e quello poetico elevato. Emilio La Greca Romano dimostra un’abilità nel tessere immagini evocative e nel modulare il ritmo dei versi per amplificare l’effetto emotivo. La sua poesia si rivela intima e universale al tempo stesso, capace di coinvolgere il lettore in un viaggio tra le pieghe dell’anima e le meraviglie del mondo naturale. L’opera invita alla riflessione sulla fragilità e sulla forza dell’essere, sulla bellezza che si cela nei dettagli minuti della vita e sulla capacità della poesia di catturare le voci sparse che rendono unico ogni istante dell’esistenza. La silloge di Emilio La Greca Romano intitolata MINUTE VOCI SPARSE rappresenta, dunque, un articolato esempio di poesia contemplativa e sensoriale, caratterizzata da un lessico ricco di termini figurativi e da un uso attento delle immagini che si snodano attraverso temi universali quali la pace, l’amore, la memoria e la natura. Dal punto di vista critico, si può osservare una forte tendenza alla creazione di un’atmosfera meditativa, spesso raggiunta tramite l’uso di termini che evocano sensazioni tattili, visive e sonore, come “quiete”, “carezzevole”, “fragranze”, “brividi”, che contribuiscono a strutturare un linguaggio che privilegia la soggettività emotiva e il sentimento intimo.

L’approccio stilistico si caratterizza per una predilezione alla musicalità e alle figure retoriche, con un’attenzione particolare alla scelta lessicale volta a entatizzare la delicatezza e la leggerezza delle esperienze descritte. La poesia si articola in forme brevi e frammentate, che favoriscono un senso di sospensione temporale e di riflessione, come si evince in testi quali “Leggero”, “Incertezza” e “Selciare”, dove la ripetizione di parole e frasi, accompagnata da una meticolosa cura dei suoni, crea un ritmo interno che invita alla meditazione. Dal punto di vista dell’analisi formale, La Greca Romano dimostra una padronanza nel bilanciare il versicolare con la prosa poetica, con un uso consapevole delle pause e delle interruzioni che accentuano il senso di incompiutezza e di introspezione. La scelta di termini come “fragili”, “incerti”, “so-spesi”, “fugaci” e “fragranze” sottolinea una tendenza all’evocazione di stati d’animo effimeri e all’accettazione della transitorietà dell’esistenza, contribuendo a un senso di precarietà che non sfocia tuttavia nel pessimismo, ma in una contemplazione serena della realtà. L’uso del linguaggio figurato si rivela particolarmente efficace nel creare un universo simbolico e connotativo, dove le immagini spesso assumono valenze multiple, come nel caso di “punto nemo” e “frammenti d’anima”, che rimandano all’infinito e alla frammentazione dell’identità.

La poetica si rivela quindi intrisa di una sensibilità che cerca di cogliere l’essenza delle cose più minute e quotidiane, elevandole a simboli di un senso più profondo e uni-versale. In conclusione, MINUTE VOCI SPARSE si configura come una raccolta di poesia che privilegia un linguaggio ricco di sfumature emozionali e di immagini delicate, che si sviluppano secondo schemi liberi e frammentari, favorendo un ascolto interiore e una meditazione sull’effimero. La capacità dell’autore di coniugare termini evocativi con una musicalità spiccata costituisce un punto di forza di questa silloge, che si presenta come un invito alla pace interiore e alla consapevolezza della propria fragilità”. Tracciamo, in linea essenziale, il profilo dell’autore: EMILIO LA GRECA ROMANO, è una figura poliedrica e versatile; ha saputo integrare la sua passione per la cultura e la didattica con l’impegno nella scrittura e nella comunicazione. Professore, Giornalista, Pedagogista. È nato ad Acciaroli nell’estate del 1963. Plurilaureato. Docente di ruolo di DISCIPLINE LETTERARIE nella scuola secondaria di II grado. Iscritto agli ORDINI NAZIONALI dei GIORNALISTI e dei PEDAGOGISTI.

Abilitato in Materie letterarie, in Filosofia e Scienze Umane e in Filosofia e Storia. Ha collaborato e collabora con diverse testate. Cura la rubrica “La scuola” per il settimanale “Unico”. Ha pubblicato vari volumi sulla politica e sulla cronaca scolastica, sulla storia della tradizione popolare cilentana, monografie e libri di prosa e poesia. La sua produzione è caratterizzata da una profonda riflessione sulla memoria storica, sulla cultura del Cilento e sulla condizione umana. Diversi suoi lavori hanno un forte legame con la sua terra d’origine, ma esplorano anche tematiche universali. È Commendatore al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta, SMOM; Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Colette Maria Angarola Lamberti

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