Rifiuti: Tarallo dice no a ipotesi discarica nel Cilento
Dopo Serre, c'è l'ipotesi di un'altra discarica nel Cilento. E solo l'idea fa sobbalzare gli amministratori locali: “E' assurdo che i divieti di un'area protetta siano validi per i suoi cittadini, e non per le istituzioni”, dice Francesco Pecora sindaco di Perdifumo.
E tocca a Giuseppe Tarallo, commissario del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, mettere in guardia la Provincia di Salerno sulla eventuale individuazione della nuova discarica che dovrà sostituire quella di Serre, la cui chiusura è prevista entro il mese di settembre del 2008.
Giuseppe Tarallo
Giuseppe Tarallo
“Ho letto che tra le aree candidate a ricevere la discarica vi sarebbero quelle del Parco o i territori immediatamente adiacenti - dice Tarallo - Sarebbe una clamorosa contraddizione, da parte della Provincia, dei criteri che, al contrario, si applicano nel resto d'Europa. Siamo nettamente contrari, e lo ribadiremo sempre, anche se siamo disponibili ad un confronto”. "Inoltre - ha aggiunto Tarallo - è strano che si scelga il sito della discarica nelle zone più lontane dai centri che producono la maggior parte dei rifiuti. E' una scelta antieconomica, oltre che dannosa per l'ambiente”.
Contrario ad ogni ipotesi è anche Francesco Pecora, sindaco di Perdifumo, nel cuore del Parco Nazionale, protagonista lo scorso anno di un duro braccio di ferro con la Provincia. 'Il ricordo di quella battaglia è ancora vivo. Comunque, in un anno la situazione non è cambiata - ha detto Pecora - Il sito non è idoneo per motivi ambientali, idrogeologici e perché non vi sono le vie di accesso adeguate”.







