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Alcune ipotesi shock per l'omicidio Vassallo, manifesto funebre e strane coincidenze forse insignificanti

📅 mercoledì 15 settembre 2010 · 📰 CronacaPollica

manifesto anti vassallo
Credits Foto lucianopignataro.it

Si scava nel passato del sindaco Angelo Vassallo, nei suoi rapporti di lavoro, senza trascurare la sua attività politica e amministrativa nel Cilento. Amici e nemici di sempre. Storie del passato, forse insignificanti, episodi che tornano alla memoria.

Come alcuni manifesti funebri con il nome di Angelo Vassallo che nell'ottobre del 2006 comparvero in alcuni comuni dell' area cilentana.

Ma non solo: in quei giorni ad Omignano, piccolo comune a pochi chilometri da Pollica, si tenne un vero e proprio macabro festino, un finto funerale organizzato per celebrare il "decesso politico" di Vassallo, appena decaduto dalla presidenza della Comunitá Montana Alento-Montestella. Con tanto di banda musicale, fuochi d' artificio e manifesti a lutto che fecero da cornice ad una festa che paralizzò il paese.

Alla serata parteciparono diversi sindaci e anche un senatore. Ad Angelo Vassallo il falso funerale non andò proprio giù. E la sua risposta fu una durissima lettera contro il sindaco di Omignano, Pasquale De Marco, responsabile - a suo dire - dei manifesti e della festa.

manifesto anti-vassallo
foto da fonte lucianopignataro.it

Una missiva che inviò anche al Presidente della Repubblica e al ministro degli Interni. «Questo goliarda - scrisse allora Vassallo, riferendosi al sindaco rivale - che per festeggiare la mia auspicata morte ha bloccato per una notte intera una strada provinciale, senza autorizzazioni, ricorda troppo certi personaggi dei film di Francis Ford Coppola.

Si dá il caso - si legge nella missiva - che il Goliarda che si diverte tanto a ideare manifestini e improbabili feste funebri, sia indagato per intimidazioni e minacce a semplici cittadini rei solo di non pensarla come lui o peggio colpevoli di aver pensato solo per un attimo di non volerlo come primo cittadino. In quel comune - continuava Vassallo - si registrano da qualche tempo episodi di molestie, prepotenza, microcriminalitá.

C'è da chiedersi se lo spirito goliardico che spira dalla casa municipale non cominci democraticamente ad influenzare anche i più ricettivi tra i suoi elettori». Vassallo paragonò poi il suo caso all' esecuzione di Masaniello, quando un gruppo di popolani festeggiò la sua morte con una macabra partitaa calcio, usando per pallone la testa mozzata del rivoluzionario; o all' intolleranza dei talebani che, per manifestare contro l' Occidente, bruciavano fantocci di soldati americani. «Quello che è accaduto - scrisse Vassallo - non è un semplice giochino. Dietro la sagra di paese ci sono atteggiamenti che vanno ben oltre un malinteso senso di goliardia. L'immagine di questa festa ha più a che fare con i festini dei signorotti che in passato ostentavano il proprio potere come si ostenta un macabro bottino di guerra». La contesa tra i due sindaci si interruppe l' 8 settembre del 2009, esattamente un anno fa, quando un male inguaribile stroncò l' ex sindaco di Omignano, Pasquale De Marco. Da Repubblica - Vincenzo Rubano fonte: repubblica.it

L'ex assessore Gabriella Mazziotti, per quasi 15 anni in giunta con Vassallo, sottolinea poi che ad "armare una mano così orribile" può essere stato "chiunque, tra quelli cui Angelo ha detto no". E ricorda l'episodio del 2006 quando fu chiesta la sua sfiducia: "Non voglio fare i nomi di questi signori. Dico solo che chi ha voluto la sua sfiducia l'ha ottenuta, con i suoi metodi. E io mi ricordo che nel Comune di Omignano hanno chiuso la strada provinciale per organizzare una festa e hanno anche tapezzato i muri con manifesti che annunciavano la sua morte".

fonte: telecaprinews.it

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