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Chiuso il tratto stradale che collega Stio a Laurino

📅 martedì 16 novembre 2010 · 📰 AvvisiCilento

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Si tratta di una interruzione che da ieri mattina blocca un tratto della ex ss 488, l’arteria che collega Roccadaspide a Vallo della Lucania. la strada fa parte di un percorso molto praticato da chi si reca dai paesi dell’interno al centro cilentano per lavoro, o anche per raggiungere l’ospedale o gli altri servizi presenti nella cittadina vallese. “Vi era uno stanziamento di 50mila euro da parte della Provincia di Salerno che però non ha mai portato a compimento i lavori di riqualificazione tanto attesi, affermano i cittadini e l’amministrazione di Stio Cilento”, dichiara Pasquale Caroccia, consigliere provinciale e presidente della comunità montana “Calore Salernitano”. Nelle violente e continue piogge degli scorsi giorni la strada ha perso le caratteristiche di sicurezza e transitabilità, facendo così in modo che, per evitare pericoli ai viaggiatori, venisse chiusa al transito.
variazioni di bilancio in cui è stata inserita questa spesa di investimento connessa con gli interventi di forestazione, bonifica montana, protezione civile e servizio antincendio (si tratta di interventi affidati agli operai idraulici forestali).
Queste risorse assicurano il corretto funzionamento di servizi pubblici di sicura importanza. L’assetto del suolo e la protezione civile nelle aree interne sono le armi migliori per evitare disastri ambientali.
“Sono fondi da impiegare per dare certezza e continuità alla vita degli Enti montani. La montagna è tutelata dalla Costituzione, dall’articolo 44”. È quanto afferma il Presidente della Comunità Montana Calore Salernitano, Pasquale Caroccia. E aggiunge: “Sono fondi sbloccati al termine di un intenso lavoro di sollecitazione e stimolo compiuto con l’UNCEM (Unione Comunità montane) a cui hanno dato il dovuto riscontro il Consigliere regionale Luigi Cobellis prima, e gli Assessori regionali Pasquale Sommese e Vito Amendolara dopo”.
La Presidenza della Comunità Montana ha operato affinché la situazione finanziaria fosse riassestata nei suoi valori corretti per il 2010. Ha lavorato nel direttivo UNCEM per elaborare documenti trasmessi agli organi regionali e statali affinché venissero attivati i procedimenti per riequilibrare le finanze correnti di questi Enti per scongiurare il blocco degli stipendi dei dipendenti.
Ha avuto contatti diretti con gli Organi della Giunta Regionale affinché:
a) il contributo consolidato della Campania, cancellato dallo Stato, venisse riassegnato e fosse prestata la dovuta attenzione alle esigenze delle CC.MM. Perché queste garantissero gli interventi di difesa del suolo e di protezione civile, di forestazione e bonifica montana, utilizzando al meglio la manodopera in dotazione costituita da circa 4500 operai idraulico-forestali. Per garantire questi interventi, la regione ha compiuto notevoli sforzi per inserire nel proprio bilancio le risorse necessarie, che erano state escluse all’inizio dell’esercizio;
b) venisse istituito un “tavolo tecnico permanente” (voluto dagli Assessori Regionali On. Sommese ed On. Amendolara) destinato a studiare le migliori soluzioni giuridiche ed amministrative per disegnare il futuro in Campania degli Enti Montani, ai quali affidare compiti e ruoli specifici nel quadro del decentramento amministrativo.

“L’assegnazione dei 66 milioni per la forestazione è una vittoria politica e di buon senso - afferma il Presidente Caroccia- . L’essenziale, per il momento, è poter garantire alle CC.MM. i bilanci 2010. Siamo in attesa comunque dei provvedimenti regionali specifici, che non tarderanno ad arrivare, per guardare con ottimismo ad una riforma ordinamentale delle Comunità Montane, che appare urgente per evitare sprechi e sovrapposizione di compiti tra gli enti territoriali”.

Fonte: cilento.it

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