Salerno: Ikea di Baronissi, niente accordo, in 110 rischiano il posto
Nonostante i ripetuti incontri tra la Santa Francesca ed il gruppo Marinelli, proseguito anche nella giornata di venerdì, le parti non hanno raggiunto un accordo.
Gli sforzi messi in campo dalla Feneal-Uil, supportata dai vertici della Prefettura e della Questura, per scongiurare la perdita di ulteriori posti di lavoro (110 tra operai, tecnici, manovratori, autisti e impiegati) non sono serviti.
"Per noi - spiega Feneal Uil - è un grande rammarico dover registrare la chiusura di 3 aziende che da molti anni operano sul territorio e la perdita di grandi professionalità, che difficilmente troveranno un lavoro regolare per la mancanza totale di apertura di nuovi cantieri, in particolare per i danni prodotti dal 'patto di stabilità', che si concreta nella mancanza di investimenti pubblici, per la stagnazione del mercato e, non ultimo, per il mancato pagamento (o il pagamento con tempistiche assurde) alle imprese che svolgono lavori pubblici e privati.
Segnaliamo che con la chiusura della SEPA (Società Edile Produzione Asfalto) a Salerno ed in Campania scompare un pezzo di storia produttiva, lavorativa e di conoscenza del lavoro bituminoso stradale.
Malgrado il pessimismo che ci pervade, facciamo un ulteriore appello a tutte le forze in campo affinché tentino ancora una volta di siglare un accordo, per il buon nome di un territorio alle prese con deformazioni e strozzature endemiche, per la serenità di centinaia di lavoratori".







