Torchiara, sgombero per rischio frane ma tre famiglie restano senza alloggio
SALERNO - Rischio frana: sgombero per cinque famiglie, ma per tre di loro non è previsto un alloggio. È quanto hanno denunciato i residenti di un’abitazione che sorge a Sant’Antuono, frazione del piccolo Comune cilentano di Torchiara, in provincia di Salerno. Al centro della vicenda, due palazzine che sorgono a monte di un complesso edilizio i cui lavori di sbancamento, avviati nel 2006, sarebbero la causa del movimento franoso che avrebbe provocato danni ai fabbricati preesistenti. Questo almeno secondo la denuncia presentata dalle famiglie che abitano le palazzine danneggiate. Intanto, però, in attesa che il Tribunale di Vallo della Lucania faccia chiarezza sulle eventuali responsabilità, due delle tre famiglie occupanti una delle palazzine coinvolte nello sgombero ha denunciato come per loro non sia stato previsto alcun alloggio temporaneo. «Da due anni viviamo in un’abitazione a rischio crollo - spiega Remo Vaccaro, 53enne, sposato con due figli di 14 e 5 anni - Abbiamo ricevuto l’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco due anni fa, nel giugno del 2008. Nell’ordinanza del Comune non si faceva alcun riferimento ad alloggi temporanei e dunque, per non finire sotto un ponte, siamo stati costretti a rischiare la pelle, io, mia moglie e le mie figlie, vivendo in una casa-trappola».
Il 20 novembre scorso, però, un’ ordinanza di sgombero è stata recapitata anche alle due famiglie della palazzina adiacente. In quest’ ultima ordinanza, è previsto un alloggio temporaneo. «Non capisco questa disparità di trattamento - prosegue Vaccaro - Qualcuno mi deve spiegare perchè il sindaco, in questa ordinanza, ha previsto per le due famiglie sgomberate un alloggio temporaneo. Noi abbiamo rischiato la vita per due anni perchè non avevamo scelta.». «Non ne possiamo più. - ha proseguito la moglie Natalja - Da due anni viviamo con l’incubo che la casa ci crolli addosso. Chiediamo un alloggio, un tetto per ripararci dal freddo. Non chiediamo niente di più di quanto è stato concesso agli altri».
«Fino a due anni fa venivo a Torchiara con tanto piacere - ha concluso Sergio De Pasquale, medico napoletano, proprietario di un appartamento della palazzina, acquistato nel 2003. - Ora, solo l’idea che possa accadere qualcosa, mi terrorizza. E anche i nostri viaggi a Torchiara si sono inevitabilmente diradati...». Intanto il sindaco di Torchiara, Raffaello Gargano, ha annunciato che prenderà visione della documentazione relativa alla vicenda. «Non ricordo con esattezza i termini dell’ ordinanza del 2008. Non posso esprimermi senza aver prima visionato gli atti». (fonte Ansa)







