A Caldoro potere di nomina dei commissari per i termovalorizzatori
Una piccola correzione, una piccola vittoria per Mara Carfagna: grazie a due emendamenti presentati da Pd e Udc al decreto legge sull'emergenza rifiuti in Campania, in linea con quanto proposto dal Ministro per le Pari Opportunità, il governatore Caldoro avrà il potere - e non più solo facoltà - di nominare commissari per la realizzazione dei 3 nuovi termovalorizzatori tra Napoli e Salerno.
La limatura del testo ha ottenuto il parere favorevole del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo ed è stata condivisa da una buona fetta della maggioranza.
Il testo originale del decreto stabiliva che il presidente della Regione "può procedere, sentite le Province e gli enti locali interessati, alla nomina di commissari straordinari". La modifica, in sostanza, cambia il "può procedere" in "procede".
Con il nuovo emendamento, dunque, non sará più possibile lasciare la procedura nella mani della Provincia, come avrebbe desiderato il presidente Edmondo Cirielli. E il Presidente della Regione non avrà più solo la facoltà, ma l'obbligo di nominare i commissari per i termovalorizzatori.
Oggi il Pd tenterá di far passare un altro emendamento, che rimetta le competenze nelle mani delle amministrazioni comunali. Intanto, nella serata di ieri, il procuratore capo di Salerno Franco Roberti, intervenuto alla presentazione del libro di Tommaso Sodano "La peste", incentrato proprio sul disastro ambientale campano, si è soffermato sui rapporti tra affari, politica e camorra, dichiarando legittimo il timore, più volte espresso dal Sindaco De Luca, che la camorra possa infiltrarsi nei grandi appalti salernitani.
Roberti ha, dunque, insistito sulla necessità di una decisa opposizione della classe dirigente a ogni tipo di infiltrazione malavitosa. Se ciò non accadrà, per questa terra non ci sarà più futuro.







