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Quinto colloquio italo-francese sull'eloquenza classica

📅 20/09/2006 · 📰 AvvisiSalerno

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Nasce da un accordo tra l'Università Federico II di Napoli e l'Università Marc Bloch di Strasburgo il convegno internazionale "Discorsi pronunciati, discorsi ascoltati: contesti di eloquenza tra Grecia, Roma ed Europa”, che si svolgerà dal 21 al 23 settembre, tra la sede della facoltà di Lettere e Filosofia di Napoli e Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate.

Data l'alta valenza culturale e scientifica di questo quinto colloquio italo-francese, il Comune di Castellabate, guidato dal sindaco Costabile Maurano, ha offerto un supporto per lo svolgimento dell'evento.

Sono 30 i docenti e i ricercatori delle due Università organizzatrici che interverranno nel corso dei tre giorni di lavori, mentre alla tavola rotonda conclusiva - sull'attuale valore della retorica - sono state invitate personalità di primo piano del mondo della cultura: il docente Laurent Pernot dell'Université de Strasbourg II Marc Bloch e presidente della International Society for the history of rhetoric, che patrocinia l'iniziativa, il docente Lawrence Green dell'Università della California e già presidente della ISHR, l'eurodeputato Alfonso Andria, il docente di antropologia Paolo Apolito dell'Università di Salerno, la docente esperta di retorica Gabriella Moretti dell'Università di Trento, la giornalista Nicoletta Polla-Mattiot, l'avvocato Franco Maldonato. L'evento, in programma sabato 23 settembre alle ore 11,30, sarà moderato dal docente Luigi Spina dell'Università Federico II.

Il convegno costituisce il quinto colloquio italo-francese, organizzato sulla base dell'accordo di cooperazione scientifica e didattica già attivo da 5 anni tra le due Università, secondo le modalità dei protocolli Socrates/Erasmus. L'accordo bilaterale ha già prodotto due convegni a Napoli (2001 e 2003) e due convegni a Strasburgo (2202 e 2004) con la pubblicazione dei relativi Atti e scambi di docenti e studenti tra i due Atenei. Obiettivo dell'accordo è lo studio delle origini, nel mondo greco e romano, e delle forme organizzate di dialogo e discorso da cui è nata la democrazia greca, che è poi il modello su cui si sono costituite le attuali democrazie europee.

La scelta della sede cilentana per il convegno di quest'anno è significativa: sottolinea, infatti, che il Cilento e la colonia greca di Elea costituirono una tappa fondamentale nella storia della civiltà europea. Ad Elea vide la luce la dialettica e si cominciò a studiare la forza persuasiva della parola, che è alla base di ogni sistema democratico fondato sul libero scambio delle opinioni e sul prevalere delle idee migliori, non attraverso la violenza di chi vuole imporle, bensì grazie alla capacità persuasiva di cui le esprime.

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