Termovalorizzatore, in Comune la variante per il cambio d'uso dei suoli
Potrebbe essere approvata domani, mercoledì 29 dicembre, nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Salerno, la variante urbanistica che destina ad attività produttive alcune aree precedentemente destinate alla realizzazione del termovalorizzatore.
L'adozione della variante urbanistica parziale della zona omogenea F 31, in caso di approvazione, porterebbe ad un nuovo scontro tra Comune e Provincia.
La delibera di Giunta Comunale per il cambio di destinazione dei suoli destinati all'impianto, approvata lo scorso 5 novembre, ha avuto il nulla osta da parte delle autorità di controllo, Genio Civile e Autorità di Bacino. Non essendo giunte osservazioni da parte dei cittadini sul provvedimento, domani, con ogni eventualità, la delibera verrà approvata dal Consiglio Comunale, per poi passare al vaglio della Provincia.
A questo punto, l'ente di Palazzo Sant'Agostino potrebbe approvarla così com'è, rimandarla indietro con delle osservazioni o bocciarla. In quest'ultimo caso, però, il Comune accetterebbe la bocciatura solo se venissero portate delle motivazoni tecniche.
In caso di approvazione della variante, sull'area scatterebbero i principi di salvaguardia, che vietano la realizzazione di qualsiasi intervento esterno, compreso quello della realizzazione del termovalorizzatore. Un'opzione a cui la Provincia potrebbe opporsi con fermezza: in Giunta, infatti, è stata deliberata la presentazione di un esposto in Procura contro il Comune, per il reato di Abuso d'Ufficio.
In questo esposto si sottolinea che la variante avrebbe il solo scopo di "impedire che la Provincia completi il percorso burocratico amministrativo di realizzazione dell’impianto". Il braccio di ferro, dunque, continua.







