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Villa Rufolo acquista a Parigi 17 opere di Francis Nevile Reid

📅 martedì 28 dicembre 2010 · 📰 CulturaSalerno

opere villa rufolo 180 135
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Un vaso di bronzo, una cornice dorata e quindici quadri, tra schizzi, acquerelli e oli su tela.

Sono i 17 reperti appartenuti alla collezione ravellese di Francis Nevile Reid, acquistati recentemente all’asta parigina dalla “Delorme & Collin du Bocage” che ha curato la vendita dei beni della famiglia Tallon-Lacaita, erede dell’illuminato lord scozzese che fu proprietario di Villa Rufolo.

Ed è qui, nella monumentale residenza medievale, dagli anni Settanta di proprietà dell’Ente Provinciale per il Turismo, che da ieri sono in mostra le diciassette opere d’arte alcune delle quali riproducono scorci della città della musica.

Su tutti gli acquerelli di Gabriele Carelli, risalenti al 1800, che riproducono le vedute della Piazza e del palazzo episcopale di Ravello. Tra gli oggetti acquistati da Villa Rufolo per il tramite di un proprio emissario, anche l’interno della chiesa di Minuta nel quale figura il pulpito ormai inesistente. Un acquerello quest’ultimo che gli esperti di storia locale ritengono importante essendo l’ultima traccia visiva dell’interno della chiesa.

“Gli oggetti acquistati, in particolare le vedute di Ravello, erano indicati tra le priorità suggerite dalla Soprintendenza ai beni artistici” ha detto il direttore della Villa Rufolo Secondo Amalfitano, spiegando le procedure che hanno portato alla partecipazione all’asta parigina e all’acquisto delle 17 opere d’arte per le quali è stata investita una cifra di poco superiore ai 28.000 euro.

“Sono fondi che, in base al contratto di gestione della Villa devono essere utilizzati per attività di valorizzazione del monumento - ha spiegato Amalfitano - e che già in passato avevano consentito di recuperare gran parte del fondo fotografico Parisio e Troncone raffigurante Villa Rufolo dagli anni ’30 agli anni ‘60”.

Le procedure di acquisto dei reperti sono state partecipate alla Soprintendenza ai beni artistici che ha seguito unitamente al Nucleo per la tutela del Patrimoni dell’Arma dei Carabinieri tutta la vicenda sin dalle origini e che ancora si stanno producendo in una intensa attività per tentare il recupero dell’intero patrimonio messo all’asta il 10 dicembre a Parigi.

Oltre agli acquerelli di Carelli, Villa Rufolo si è garantita anche un olio su tela di Giacinto Gigante raffigurante un pescatore addormentato, una natività con l’adorazione dei pastori appartenente alla scuola francese del 1800, una coppia di uccelli morti di Gennaro Gugliemi, sei piccole scene in miniatura della scuola italiana del XIX secolo. A questi si aggiungono altri acquerelli del Carelli in cui sono riprodotti un pescatore nella baia di Napoli, una veduta della terrazza a Dalmeny Park, una portatrice d’acqua napoletana, una palude di Paestum.

Tra gli oggetti, oltre al vaso in bronzo e alla cornice dorata, una guache della scuola francese del XVIII secolo, una veduta di anonimo dalla terrazza di Villa Rufolo, una veduta del cimitero di Windsor di Alfred Mountague, e il chiostro di un palazzo moresco a Roma di Carl Friedrich Werner.

Fonte: salernoinprima.it

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