A Maratea presto un parco marino; si estenderà fino a Palinuro
La Regione Basilicata ha stanziato 50mila euro al comune per eseguire un censimento particolareggiato degli habitat naturali e valutarne il loro stato di conservazione
Maratea, uno dei più suggestivi angoli di costa italiana, si avvia a diventare un'area marina protetta. Infatti la Regione Basilicata ha stanziato 50mila euro al comune di Maratea per eseguire un censimento particolareggiato degli habitat naturali e valutarne il loro stato di conservazione.
Gli studi scientifici consentiranno di arricchire e integrare le attuali conoscenze sulle specie marine e vegetali presenti lungo la costa tirrenica, ma anche a valutare i rischi delle pressioni esercitate dall'uomo sull'ambiente costiero e marino.
Aggiornare i dati sullo stato di salute delle coste e sulle attività socio-economiche che si svolgono nell'area è un passo indispensabile per ottenere l'effettiva istituzione di un'area marina protetta, così come prescritto dal ministero dell'Ambiente.
Attualmente la costa di Maratea rientra fra le aree marine di reperimento individuate dal ministero che, una volta concluso l'iter istruttorio, porterà all'istituzione dell'area marina protetta.
I fondali della costa di Maratea sono caratterizzati dalla presenza di vaste praterie sottomarine di poseidonia oceanica, fondamentale per l'ecosistema del Mediterraneo, in quanto producono ossigeno e sostanze organiche utili alla vita di pesci e crostacei. È così che in questa zona sono presenti il cavalluccio marino, delfini e gamberi rossi. Non meno interessanti sono i risultati della ricerca archeologica svolta dalla Soprintendenza archeologica regionale, che ha portato al rinvenimento di importanti reperti di età ellenistico-romana. Grazie alla Società italiana di speleologia ed al Centro europeo di speleologia marina, inoltre, si sa che di tutte le cavità marine a catasto ben 150 si trovano nella fascia tra Capo Palinuro e Diamante, e di queste 72 sono collocate nei confini di Maratea.
«L'istituzione di un'area marina protetta a Maratea - ha detto Vincenzo Santochirico, assessore regionale all'Ambiente della Regione Basilicata - rappresenta una scelta che, oltre a tutelare l'enorme patrimonio naturale, paesaggistico e archeologico di questo territorio, potrà anche offrire una concreta opportunità di sviluppo economico nel pieno rispetto dell'ambiente. Il successo di questo modello di sviluppo è testimoniato da altre esperienze nel Mediterraneo, che in pochi anni, con la creazione di attività economiche, esprimono bene il rapporto positivo tra produzioni locali, gestione turistica del territorio e sviluppo».
        






