Emergenza rifiuti: Serre chiude, le strade della provincia di Salerno a rischio cumuli
Serve una nuova vasca: 15 giorni di stop Provincia e sindaci cercano vie d’uscita
 
Salerno. Ancora due o tre giorni e poi i rifiuti cominceranno ad ammassarsi anche nelle cittá e nei paesi della provincia di Salerno. L’impianto di Battipaglia per la produzione di Cdr ha chiuso i battenti 18 giorni fa, perché i piazzali sono saturi di ecoballe, ben 4.300, e non si sa dove portarli. Se le balle non escono non possono entrare i rifiuti raccolti nei 158 comuni della provincia, che fino ad ora hanno tamponato alla meno peggio: chi con siti di stoccaggio, chi con scarrabili e chi perché fa una buona raccolta differenziata. Ora però la situazione si è fatta insostenibile.
E all’orizzonte si profila addirittura uno stop di 15 giorni, da fine gennaio a metá febbraio, dell’unica discarica attualmente attiva in Campania, quella di Serre, perché bisogna approntare una nuova vasca per accogliere i rifiuti che arrivano prevalentemente da Napoli e dai paesi vesuviani. Se si svuotasse il Cdr di Battipaglia, pur in assenza di discarica, l’impianto avrebbe un’autonomia sufficiente di due settimane, cioè proprio il tempo che serve per costruire la nuova vasca alla discarica di Serre.
Servono siti, dunque, per ospitare le ecoballe. Per questo motivo, ieri pomeriggio alla Provincia, il presidente Angelo Villani e l’assessore all’ambiente Angelo Paladino hanno chiamato a raccolta i 158 sindaci del Salernitano.
«Servono siti comprensoriali per le ecoballe, altrimenti - ha chiarito l’assessore - ciascun comune dovrá attrezzarsi con propri siti di stoccaggio. Operazione, alquanto delicata per i risvolti giuridici delle normative da applicare, ma sempre meglio dei rifiuti in strada». Insomma, dalla Provincia è venuto l’invito pressante a collaborare e a trovare soluzioni condivise nei vari comprensori «per scongiurare - ha ribadito Villani - l’immagine nefasta dei rifiuti in strada come è avvenuto a Napoli, che tanti danni economici ha giá procurato anche alla nostra economia». All’incontro hanno partecipato i sindaci di oltre 100 comuni. Numerosi gli interventi e le proposte avanzate. L’incontro, sollecitato nei giorni scorsi dal consigliere provinciale Mimmo Volpe, è stato considerato fruttuoso da Villani e Paladino e si è concluso con l’approvazione di un documento che sará inviato al commissario GianniDe Gennaro. Questi, in sintesi, i punti salienti: svuotamento immediato del Cdr di Battipaglia, così come è avvenuto per quello di Caivano; realizzazione immediata delle discariche in provincia di Napoli, Avellino e Benevento, come previsto dalle legge 87 del 2007; regolamentazione dei flussi di rifiuti a Serre, aumentando la quota a favore dei comuni salernitani, con particolare riguardo a quelli che effettuano la differenziata; richiesta di poteri in deroga o di poteri commissariali - in materia ambientale - per i sindaci che apriranno siti di stoccaggio per le ecoballe; immediata provincializzazione del processo del ciclo dei rifiuti; requisizione, così come proposto dal sindaco di Angri, di un terreno con capannone coperto in quel comune, nelle vicinanze del depuratore.
        






