Crack Alvi, nuovi guai per la famiglia Villani
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a 3 ordinanze applicative di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, a carico di Angelo Villani, Antonia Villani e Bartolomeo Pagano.
Ai tre sono contestati, nell’amministrazione della “Supermercati Calabresi S.r.l.”, più fatti di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale.
L’attività si inserisce nella più vasta e complessa indagine, articolata su diversi filoni investigativi, che trae origine dalla sentenza dichiarativa di fallimento dell’Alvi S.p.A. e che già nello scorso mese di novembre aveva portato all’esecuzione di analoghi provvedimenti di custodia nei confronti dei soggetti citati, oltre a Elisa e Giovannina Villani, per condotte penalmente rilevanti commesse nell’amministrazione della “Sannio Discount S.r.l.”, società riconducibile al “Gruppo Alvi”.
Le indagini hanno consentito di rilevare una pluralità di gravi condotte finalizzate al raggiungimento di un preordinato programma criminale che, nella loro successione temporale, hanno determinato il progressivo svuotamento del patrimonio aziendale, avvantaggiando altre società, rientranti nell’orbita del “Gruppo Alvi”, in modo da sottrarlo deliberatamente al ceto creditorio.
In un primo momento, la condotta delittuosa si è concretizzata attraverso la dissimulazione degli assets aziendali, realizzata mediante operazioni di cessione e locazione a condizioni antieconomiche a favore di un soggetto giuridico, la Alpa S.r.l., privo di una qualsiasi autonomia organizzativa e finanziaria, asservita al “Gruppo Alvi” per composizione societaria ed attività esercitata nel tempo.
Inoltre, la bancarotta fraudolenta si è realizzata mediante una sistematica opera di svilimento del patrimonio aziendale, attuata attraverso consistenti distrazioni di merci, e con la dissipazione, attraverso la destinazione di ingenti risorse finanziarie a favore della capogruppo Alvi S.p.a. e di altre realtà economiche ad essa riconducibili, del patrimonio societario della “Supermercati Calabresi S.r.l.”, per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro.
Tale condotta criminosa, priva di ogni valida ragione economica, ha avuto quale unico effetto, quello di ridurre in maniera irreversibile la capacità finanziaria e la garanzia patrimoniale della società in questione, in un arco temporale nel quale la stessa si trovava già in un avanzato stato di decozione.
Le misure cautelari di tipo personale hanno interessato: il legale rappresentante della “Supermercati Calabresi S.r.l.”, Antonia Villani; l’amministratore di fatto e capo dell’intero Gruppo, Angelo Villani; il legale rappresentante della Al.Pa. S.r.l., società che ha consentito la dissimulazione degli assets aziendali, Bartolomeo Pagano.







