A Positano il primo corso di Management turistico
Parte da Positano il corso di Management turistico. E' il primo corso del genere finanziato dalla Camera di Commercio di Salerno. "Partiamo dalla cosiddetta perla della costiera amalfitana - dice Enrico Bottiglieri, presidente Confesercenti provinciale - ma la stessa tipologia di corso verrà implementata anche ad Amalfi ed a Ravello, dovunque vi sia una struttura consorziata o un gruppo di imprenditori che desidera sviluppare nozioni e capacità in questo settore. Improntato con l'università di Salerno facoltà di Scienze della Comunicazione dedicata ad operatori del settore e quindi taglio imprenditoriale. I docenti professor Paolo Piciocchi, professor Luca Sensini, professoressa Quagliata per l'inglese. Sono 20 incontri, un esempio che porteremo anche nel Cilento".
Il corso intende fornire gli strumenti per progettare e realizzare un’offerta turistica con una particolare attenzione a quei settori che oggi si presentano strategici per l’economia in quanto rappresentativi di nicchie di mercato con una forte e costante domanda.
Verranno trasferiti gli strumenti per identificare, creare, progettare e vendere nuove forme di turismo tematico basate sulla logica dell’attività turistica esperienziale.
Lo SCENARIO
Gli operatori turistici si trovano oggi ad operare in un contesto in cui la forte pressione competitiva internazionale ridisegna le modalità di inserimento, che risultano sempre più collegate alle capacità e competenze di ciascuna impresa di saper guadagnare e mantenere costante il proprio posizionamento nel mercato globale.
In un periodo in cui si assiste alle difficoltà di mantenere costanti i flussi turistici, diventa fondamentale per chi si occupa della promozione e della vendita di una destinazione turistica essere in possesso degli strumenti necessari per posizionare la propria offerta e rispondere in maniera adeguata alle sfide del mercato turistico.
A questo aspetto di carattere prettamente economico, si affianca l’evoluzione di una clientela sempre più esigente ed in grado - anche attraverso gli strumenti offerti da internet - di procedere ad una comparazione in termini di offerta e di servizi. In un’ottica strategica la soddisfazione del cliente evoluto richiede a monte un sistema di offerta di qualità, al quale partecipano più imprese turistiche che offrono prodotti variamente integrati. L’offerta turistica di qualità si caratterizza per una crescente varietà e per una elevata variabilità prevedendo la soddisfazione sia di una domanda turistica riconducibile a strutture specializzate con destinazione d’uso specifico sia di nuovi segmenti di domanda, questi ultimi specifici del territorio.
Gli OBIETTIVI
Obiettivo del Corso in Management delle Destinazioni Turistiche è trasferire ai partecipanti conoscenze e competenze, utili all'analisi dell'organizzazione e della competitività della destinazione turistica che viene intesa come un PRODOTTO che, pur costituito da tante singole componenti (alloggio, ristorazione, trasporto e ricreazione) si pone sul mercato come offerta integrata di un SERVICE in grado di rispondere adeguatamente alle aspettative del mercato locale, regionale, nazionale ed internazionale.
Sono questi gli aspetti che vengono affrontati e approfonditi durante il percorso formativo in modo da fornire ai partecipanti un quadro completo delle problematiche teoriche e delle opportune azioni operative connesse alla pianificazione e alla gestione delle attività nel mondo del turismo volte ad incentivare e sensibilizzare l’incoming.
La METODOLOGIA
La metodologia didattica adottata è caratterizzata da lezioni frontali che, fortemente ancorate agli specifici fabbisogni formativi, tendono a sviluppare, sulla base di un approccio “WITH”, tecniche operative idonee a pianificare azioni strategiche opportune per elevare e consolidare l’offerta turistica integrata tra i diversi operatori turistici locali.
Attraverso tale metodologia, la figura del destination manager è quella, dunque, di gestire la costruzione dell’offerta turistica nel suo complesso: dall’assemblaggio dei prodotti disponibili sul territorio all’aggiunta di nuove attrattive.
Ciò presuppone l’adozione di un orientamento all’offerta integrata, ovvero condividendo con gli altri operatori locali la finalità di Sviluppo Territoriale e gli obiettivi di crescita del proprio business.
Per questo, procedendo all’analisi del mercato, allo studio e all’armonizzazione degli elementi del prodotto già disponibili sul territorio e alla definizione di nuovi prodotti turistici finalizzati al raggiungimento di obiettivi economici condivisi con gli operatori locali, all’operatore locale si richiede sempre più opportunamente una qualifica di Destination Manager e non già di Property Manager: avere una visione manageriale dell’area turistica di competenza e non del solo ed isolato proprio business
I DESTINATARI
Valorizzare le bellezze culturali e paesaggistiche di un territorio per fini turistici è lavoro da professionisti. Occorrono competenze specifiche e una buona conoscenza dei luoghi. Il compito del destination manager è proprio quello di sfruttare queste potenzialità, allo scopo di incrementare il movimento turistico, con benefici anche sull’economia locale.
Il destination manager è l’operatore cui viene affidata la gestione e la promozione turistica di una città o di un territorio. Si tratta di una figura professionale in rapida crescita all’interno di un mercato vasto, articolato e sempre più competitivo come quello del turismo, soprattutto per quelle destinazioni - quale Positano - dotate certamente di forte attrattività naturale, ma indubbiamente ancora poco rispondenti ad una domanda di Sevizio Integrato Turistico (SIT). Poiché le destinazioni devono saper sfruttare al meglio le peculiarità culturali e territoriali di una località, diventa sempre più necessario affidarsi a professionisti, capaci di tradurre le specifiche potenzialità di un’area in nuove e durature opportunità di business
Il Corso si rivolge, dunque, operatori turistici locali o a chi - non ancora operatore impegnato sul territorio - abbia intenzione di sviluppare sensibilità ed esperienza nel settore turistico.
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il percorso formativo ha una durata di 80 ore.
Ciascuna lezione impegnerà i discenti per 4 ore, con una frequenza di due incontri settimanali.
Poiché dal Destination Manager ci si aspetta la pianificazione di nuove strategie di sviluppo su specifiche realtà territoriali, è indispensabile che egli conosca bene il settore turistico anche da un punto di vista normativo. Inoltre, vanno acquisite una buona capacità di:
1) Padronanza delle tecniche di Yield Management;
2) Tourism English
3) Legislazione turistica.
I DOCENTI
Il Corso in Management delle Destinazioni Turistiche si avvale di docenti provenienti dal mondo accademico e di esperti professionisti del settore turistico.
Gli OUTPUT
Al termine del percorso formativo, i discenti saranno in grado di utilizzare un approccio più formale e meno rischioso nella progettazione gestionale e tecnica del proprio segmento di attività.
Siffatto approccio, che tende a valorizzare il bagaglio di esperienza maturato da ciascun discente-operatore turistico, occupandosi di favorire la vendita del prodotto turistico per mezzo, nonché di promuovere l’informazione e il miglioramento dei servizi per una clientela diversamente esigente e variegata.
In particolare, gli skill acquisiti riguarderanno:
* affrontare e gestire in modo innovativo le attività del turismo a vocazione balneare;
* identificare e creare anche nuove forme di turismo tematico (i tour enogastronomici, i percorsi natura, il cicloturismo, turismo sostenibile);
* lavorare a contatto con il cliente;
* conoscere le normative e le opportunità per iniziative imprenditoriali nel settore turistico
* lavorare nell’area della comunicazione aziendale, nel coordinamento, nello sviluppo e nella gestione dei diversi servizi delle imprese turistiche e nella loro commercializzazione
* promuovere e pubblicizzare l’immagine aziendale e territoriale, attraverso azioni di marketing strategico e operativo.







