Campania, gli albergatori scrivono a De Masi: “fate presto, rischiamo di chiudere"

dati sulle presenze turistiche fornite dagli albergatori della Campania non sono entusiasmanti. Ci sono rinunce e le prenotazioni stentano ad arrivare. Ben tre congressi medici previsti a Napoli per aprile, sono stati annullati. L'intero comparto è in crisi per l'immagine ancora presente di una regione invasa dai rifiuti, soprattutto in tutta la provincia di Napoli. E così gli albergatori sono costretti a lanciare l'ennesimo allarme e questa volta scrivono una lettera al neo assessore regionale al turismo, Domenico De Masi.

Il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino, e Federalberghi di Napoli, Ischia, Penisola Sorrentina, Capri, Pompei, Campi Flegrei, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, Palinuro, chiedono di “fare presto”.

“Caro assessore – scrivono gli albergatori – lei corre il rischio di esercitare la sua funzione con una gran parte di alberghi chiusi o con grosse difficoltà di sopravvivenza. Si può recuperare? - aggiungono - Tutto dipende dal presidente della Regione, Antonio Bassolino, da lei e dalla intera giunta. Da tutti voi ci aspettiamo una presa di coscienza e una dimostrazione seria e forte di voler, una volta per tutte, riconoscere al turismo di essere uno dei volani principali della Campania. La delibera di giunta dello scorso 21 gennaio ha rinviato al Governo l'adozione di provvedimenti strutturali di sostegno. Nulla ad oggi è accaduto”.

Gli albergatori attendono risposte, “senza ulteriori indugi”. Un compito non facile per Domenco De Masi che ha dichiarato, davanti alle telecamere di Anna La Rosa, intervistato insieme all'ex assessore Di Lello, e a Italo Bocchino, deputato di An, “faremo di tutto per riportare l'immagine della Campania ai più alti livelli, risolvendo il problema dei rifiuti, ma se non ci riusciremo, la gente farà bene ad andare altrove”.

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