L’università degli studi di Salerno festeggia i 150° anni dell’Unità d’Italia
Venerdì 25 febbraio 2011, alle ore 17,30, presso il Punto Einaudi di Salerno sarà presentato il volume Mazzinidi Giovanni Belardelli. L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti organizzati dall’Università degli Studi di Salerno in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
L’ateneo salernitano celebra i 150 dell’Italia unita con un ciclo di convegni e seminari. Gli eventi verteranno su alcuni aspetti cruciali del difficile, drammatico, ma allo stesso tempo affascinante processo di costruzione della Nazione. Gli incontri interesseranno tutta la storia italiana del XIX e del XX secolo, con sguardi anche alle vicende internazionali. Si parte con il volume di Belardelli sulla figura di Giuseppe Mazzini, l’“Apostolo” si diceva una volta, il “grande repubblicano”, tra i protagonisti indiscussi del Risorgimento italiano, che più di chiunque altro ha esercitato un’influenza di rilievo nelle successive vicende del Paese. Belardelli in questo libro ne ricostruisce il pensiero, la vita, le tappe della continua e attiva predicazione repubblicana e unitaria. I suoi irriducibili contrasti con i Padri della Patria, il suo rifiuto di un’Italia unita, ma non nel modo da lui indicato, le accuse di essere quello che oggi definiremmo un terrorista. Ma Beraldelli esplora anche il Mazzini paradossalmente meno noto: il pensatore. Ne viene fuori un profilo a tratti sconcertante e contraddittorio, ma sicuramente in linea con il lascito “ambiguo” di un eroe del Risorgimento.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore Raimondo Pasquino, del Prefetto di Salerno Sabatino Marchione e dell’Assessore provinciale alle politiche giovanili Antonio Iannone, discuteranno del libro, assieme all’autore, Giovanni Belardelli, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Perugia, il filosofo e accademico dei lincei prof. Giuseppe Cacciatore e il prof. Paolo Macry, ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università Federico II di Napoli. La tavola rotonda sarà coordinata da Carmine Pinto, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno.







