Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino (SA) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta del P.M., a carico di J.V., 24enne del campo nomadi di Acerra (NA), ritenuto responsabile di rapina e furto in abitazione commessi ai danni di un pensionato 83enne e di un’impiegata 54enne di Fisciano.
Il provvedimento è scaturito da un’incessante attività investigativa avviata a seguito dell’arresto in flagranza del medesimo per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale ed altro, operato a Fisciano il 23 dicembre 10 dai carabinieri della locale Stazione, del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Polizia Municipale; il nomade e due suoi complici, per sfuggire alla cattura, speronarono anche una pattuglia. Dopo l’arresto i carabinieri hanno raccolto a suo carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una rapina perpetrata il 18 dicembre 2010 alla frazione Penta, allorquando due uomini di origine slava, si introdussero, tramite la forzatura di una finestra, nell’abitazione incustodita di un’insegnante del luogo, asportando monili in oro del valore di oltre 4.000,00 euro. Il vicino di casa, un pensionato 83enne, udendo dei rumori si affacciò sul pianerottolo ed i malfattori lo spinsero a terra e lo costrinsero a farli entrare nella propria abitazione, ove asportarono 400,00 euro in contanti e due fedi nuziali. I rei, prima di dileguarsi, rinchiusero il pensionato in una stanza, che, fortunatamente, venne subito dopo soccorso dai vicini di casa, nel frattempo rientrati ed accompagnato presso l’ospedale di Mercato San Severino ove i sanitari gli riscontrarono ferite allo zigomo sinistro ed alcune contusioni, giudicate guaribili con una prognosi di 10 giorni.
Inoltre il nomade è ritenuto responsabile di altri furti in abitazione perpetrati nel periodo prenatalizio a Fisciano e paesi limitrofi, tra cui quello commesso lo scorso 14 dicembre 2010 nei confronti di un’impiegata 54enne che si trovava nel suo appartamento assieme al nipotino di appena sei mesi, allorquando si trovò di fronte l’uomo che, in concorso con un complice, aveva appena forzato la porta di ingresso; il nomade, che aveva ancora in mano un giravite, asportò vari gioielli dalla sua camera da letto allontanandosi subito dopo senza usare violenza. Il provvedimento di custodia cautelare e’ stato notificato presso il carcere di Salerno ove J.V. era ancora recluso a seguito dell’arresto del 23 dicembre 2010. M.P.
