Torchiara, il paesino cilentano minacciato dal cemento. Il "caso" finisce in parlamento
Dovevano arrivare le telecamere di Presadiretta, la trasmissione di Riccardo Iacona su Rai3, per puntare l'attenzione sul rischio cementificazione che corre Torchiara, comune del Cilento, che conserva nel suo centro storico le radici della sua cultura. Ora proprio questa sua identità e bellezza è messa a repentaglio da un progetto che prevede una nuova strada al posto di olivi secolari e un nuovo parcheggio sotto la Chiesa del Santissimo Salvatore, un simbolo che ha mantenuto una connotazione paesaggistica intatta rispetto alle descrizioni dei viaggiatori del Grand Tour del XIX secolo. Un'interrogazione parlamentare al ministro dell'ambiente Prestigiacomo e della Giustizia Alfano, firmato dal senatore Pdl Franco Cardiello, chiede ora di “scongiurare la realizzazione di un altro economostro urbanistico a ridosso del Parco del Cilento”.
Il progetto di "viabilità alternativa al centro storico" prevede la costruzione di una strada per la cui realizzazione sarebbe necessario abbattere numerosi alberi e procedere a numerose espropriazioni. L’opera, il cui costo si aggira intorno ai due milioni e quattrocentomila euro, stanziati nell'ambito della legge quadro per il Risanamento ambientale dalla Regione Campania, prevede la costruzione di una strada di 700 metri di lunghezza che dovrebbe unire l'attuale parcheggio alla Chiesa del centro storico con la previsione di grandi mura di contenimento della collina. “Se si dovesse realizzare questo progetto - si legge nell'interrogazione di Cardiello - l'intera area del centro storico perderebbe le sue attuali caratteristiche ambientali. La strada dovrebbe attraversare un oliveto con olivi secolari che dovrebbero essere abbattuti”. A battersi contro questo ecomostro si è costituito anche un Comitato per la difesa del centro storico che vede al suo interno numerosi i cittadini, oggetto di espropriazioni, e che si sono rivolti al Tribunale amministrativo per bloccare il mega progetto.
L' INTERROGAZIONE PARLAMENTARE 
CARDIELLO - Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministro della giustizia
Premesso che:
Torchiara è un piccolo comune al confine con il Parco del Cilento che conta meno di duemila abitanti ma ha un indice demografico sempre in aumento;
L’ultimo Piano Regolatore Generale risale al 1995;
Tutto il territorio del Comune di Torchiara è stato oggetto di interventi di edilizia effettuati, secondo quanto risulta all’interrogante, con finanziamenti pubblici , che ha radicalmente mutato l’aspetto del paese;
considerato che:
La puntata di Presadiretta andata in onda su Rai Tre lo scorso 30 gennaio 2011 ha avuto ad oggetto la morte del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, e, tra l’altro, il Comune di Torchiara;
In detto servizio giornalistico il conduttore ha evidenziato da una parte la difesa del territorio operata dal predetto sindaco e dall’altra la cementificazione in atto in altri comuni, quali Torchiara;
Nei filmati della citata trasmissione veniva documentata la serie di costruzioni che richiamavano per Torchiara l’immagine di un territorio devastato dalla speculazione edilizia;
considerato, inoltre, che:
Al Comune di Torchiara appartiene anche il progetto di “viabilità alternativa al centro storico”che prevede la costruzione di una strada per la cui realizzazione sarebbe necessario abbattere numerosi alberi e procedere a numerose espropriazioni;
detta opera, il cui costo si aggira intorno ai due milioni e quattrocentomila euro, stanziati nell’ambito della legge quadro per il Risanamento ambientale dalla Regione Campania, prevede la costruzione di una strada di 700 metri di lunghezza che dovrebbe unire l’attuale parcheggio alla Chiesa del Santissimo Salvatore con la previsione di grandi mura di contenimento della collina;
Se si dovesse realizzare detto progetto, l’intera area del centro storico perderebbe le sue attuali caratteristiche ambientali;
Detta opera viaria, inoltre, dovrebbe attraversare un oliveto con olivi secolari che dovrebbero, pertanto, essere abbattuti;
considerato, infine, che:
La tutela del paesaggio dovrebbe essere considerata indispensabile in quanto utile e necessaria a garantire un’economia salda e durevole basata proprio sul turismo;
Presso il Comune di Torchiara si è costituito un Comitato per la difesa del centro storico e sono numerosi i cittadini, oggetto di espropriazioni, che hanno fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale;
preso atto che:
Per quanto consta all’interrogante, i depuratori presenti nel Comune di Torchiara non funzionano e, pertanto, lo sversamento delle acque reflue avviene nei fiumi Testene e Alento senza alcun trattamento preventivo;
In particolare, una parte delle case di Torchiara sarebbe collegata al sistema fognante di Agropoli mentre le rimanenti non usufruirebbero di alcun depuratore;
l’interrogante chiede ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, di sapere se siano a conoscenza di tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo:
Regolatore Generale o siano in deroga a detto strumento urbanistico;
Se a loro risulti che le edificazioni realizzate nel Comune di Torchiara siano state fatte nel rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici dei luoghi;
Se a loro risulti che il progetto della strada che dovrebbe collegare il centro storico con la Chiesa di San Salvatore sia in linea con detto PRG e con i citati vincoli ambientali e paesaggistici;
Se a loro risulti l’ammontare dei finanziamenti che sono stati impiegati per la realizzazione delle opere edilizie nel Comune di Torchiara;
Se a loro risulti che per la realizzazione di dette opere edilizie vi sia stato spreco di denaro pubblico;
Se a loro risulti che per la realizzazione di dette opere edilizie e per la realizzazione della nuova strada siano stati avviati o siano in corso procedimenti giudiziari e, in caso affermativo, a carico di chi;
Se a loro risulti lo stato dei depuratori presenti nel Comune di Torchiara.
L’interrogante chiede, infine, di sapere se e quali iniziative intendano porre in essere, di concerto con le istituzioni locali e con le associazioni in difesa del territorio, al fine di scongiurare la realizzazione di un altro ecomostro urbanistico a ridosso del parco del Cilento.
Sen. Franco Cardiello







