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Varata la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno

📅 domenica 27 febbraio 2011 · 📰 AttualitàSalerno

medici facolta di medicina
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Autonoma e con l’organico al completo. La facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno completa il percorso avviato nel 2005 e non rischia, alla luce della riforma Gelmini da poco varata, di essere declassata a «interateneo». Autonomia piena grazie ad un accordo di programma - di portata storica, giura il rettore dell’ateneo Raimondo Pasquino - siglato tra il Miur, la Federico II e la Sun che prevede il trasferimento di docenti e ricercatori da Napoli a Salerno a costi contenuti e nell’ottica della condivisione di un ampio progetto culturale.

Pasquino è soddisfatto. «La facoltà riesce a completare il suo percorso di avviamento datato 2005 e a mettersi in linea con quella che è la necessaria copertura di corsi da introdurre negli ordinamenti». Alla formazione di base si aggiunge la formazione clinica con la migrazione dei docenti dalla città capoluogo. E in Italia non era mai successo. La Campania si conferma dunque regione pilota per quanto riguarda il «federalismo» universitario, per garantire un riequilibrio dei costi e il miglior utilizzo delle risorse umane.

Trenta persone si sposteranno da una città all’altra alle quali si aggiungeranno tre professori, uno proveniente dall’Olanda e due dagli Usa. «È la dimostrazione - sottolinea Pasquino - che in Campania si può fare un’ottima formazione». L’intesa siglata al Miur altro non è che la prima attuazione dell’accordo quadro sulla riforma degli atenei firmato nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e dal presidente della regione Stefano Caldoro.

L’unione tra gli atenei di fatto ha consentito a Salerno di mantenere la propria autonomia. Il prossimo passo ora sarà la trasformazione dell’Azienda ospedaliera di Salerno in Azienda ospedaliera universitaria (AOU)dove ci saranno ospedalieri e universitari. «L’accordo - assicura Pasquino - verrà ultimato in tempi rapidi». Tutto sarebbe già pronto mancano solo alcuni passaggi di carattere burocratico che ostacolerebbero la conclusione dell’iter.

La facoltà di medicina e chirurgia conta quest’anno ben 165 studenti. Una platea nutrita per una facoltà «nazionale» che non ha nulla a che invidiare alle facoltà, quali Siena o Pisa, che hanno una storia nella medicina.

Test di ammissione durissimi all’ingresso per un esercito di aspiranti studenti che quest’anno ha toccato quota 1550. E i trend di iscrizioni per il futuro è tutto in crescita.

L’accordo tra gli Atenei e il Miur appena siglato consente di spostare i docenti da un ateneo all’altro da subito. Si legge nell’accordo: «Ciascuno dei firmatari del presente Accordo di Programma esprime sin d’ora, inoltre, l’autorizzazione all’eventuale trasferimento in corso d’anno di personale docente e ricercatore presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di uno degli Atenei firmatari».

Le risorse per completare l’organico di Salerno non costituiscono un problema. Il Miur cofinanzia l’operazione coprendo il 70 per cento dei costi, integrando la quota del fondo di mobilità per un valore complessivo di oltre cinquecentomila euro, consolidabili, che - si legge nel documento - «in nessun modo graveranno sulla quota del Fondo di finanziamento ordinario spettante a ciascuna delle Università firmatarie». Salerno, in sostanza avrà 30 docenti spendendo solo il 15 per cento del costo complessivo, l’altra parte sarà a carico dell’Università di provenienza. di Elena Romanazzi

Fonte: ilmattino.it

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