Abusi su minori a Maddaloni, in manette insegnante salernitana

C'è anche una docente nativa di Salerno ma residente a Caserta, Maria Iesu, 37 anni, tra le cinque persone arrestate nell'ambito di un'inchiesta svolta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e dalla Squadra Mobile di Caserta su abusi e violenze su minori perpetrati all'interno di una struttura educativa, il "Villaggio dei Ragazzi", istituzione di beneficenza per l'infanzia sita a Maddaloni, in provincia di Caserta.

A finire in manette, con le accuse di maltrattamenti su minori e abusi su minori, Domenico Bellucci (56 anni), Vincenzo Crisci (30 anni), Francesco Edattico (53 anni), Gianluca Panico (33 anni) e appunto Maria Iesu. L'accusa di abusi sessuali è solo per quest'ultima. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Caserta e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono partite nell'estate del 2009, e hanno portato alla luce “uno spaccato molto triste e sconsolante in relazione alla gestione della struttura e al trattamento che gli educatori riservavano ai minori ivi ospitati”. Oltre che della violenza sessuale nelle carte degli arresti si parla di "sistematico ricorso a metodi brutali ed umilianti da parte degli educatori", "uso della violenza per mortificare le vittime" e "percosse che hanno riportato lesioni".

Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno ascoltato circa trenta ragazzi, tutti di età compresa tra gli undici ed i sedici anni. I metodi correttivi usati consistevano in pugni, schiaffi e spinte. In alcuni casi era contemplato anche l’uso della cintura. Poi c’erano le ingiurie, da “porco” ad “handicappato”. Per anni i quattro educatori e l'insegnante de “Il Villaggio dei Ragazzi”, istituzione di beneficenza per l'infanzia abbandonata a Maddaloni (Caserta), hanno maltrattato e umiliato ragazzini di cui dovevano prendersi cura.

Tra gli episodi raccontati, anche uno relativo all'insegnante di origini salernitane, che si sarebbe seduta sui genitali di due undicenni, dopo averli fatti sdraiare a terra, ed avrebbe mimato un atto sessuale.