Sì alle case mobili in camping e villaggi, esultano gli operatori turistici del Cilento
Sì alle case mobili in camping e villaggi, esultano gli operatori turistici del Cilento.
Modificata la LR 13/93 con la Finanziaria regionale grazie a un emendamento di Luigi Cobellis.
Finalmente sarà possibile installare nei campeggi e nei villaggi turistici campani le case mobili. Con il recepimento dell'emendamento presentato dall’on. Luigi Cobellis, da parte del Consiglio regionale nell’ambito della Finanziaria appena varata, è stata infatti modificata la Legge Regionale n.13 datata al 1993. Esultano gli operatori turistici del Cilento e del Vallo di Diano.
Tale aggiornamento normativo per i campeggi e i villaggi turistici era stato chiesto proprio dall’unione degli operatori Cilentoturismo.it, in occasione dell'incontro che si è svolto lo scorso 26 ottobre nel Villaggio Copacabana di Casalvelino Marina, con il vicepresidente di Palazzo S. Lucia, Giuseppe De Mita, e il consigliere regionale Luigi Cobellis. Una modifica vitale per la sopravvivenza di tante strutture turistiche, che dunque è stata sottoposta al Consiglio regionale sotto forma di emendamento alla legge finanziaria per accorciare i tempi.
«A nome degli operatori turistici del Cilento aderenti alla nostra Associazione - spiega il presidente di Cilentoturismo.it, Angelo Coda - e sicuro di rappresentare sentimenti di gratitudine anche di quelle strutture, che pur non appartenendo alla nostra compagine beneficeranno della nuova normativa, ritengo d'obbligo ringraziare l’on. Luigi Cobellis per il lavoro svolto e per la sensibilità dimostrata alle istanze presentate dal territorio».
«Un plauso va a tutti coloro che hanno reso possibile tale risultato - aggiunge l’avvocato Pasquale D’Angiolillo - L’esperienza sul campo mi aveva indotto a sollevare il problema in seno all’assemblea di CilentoTurismo.it, proponendo un testo con cui, emendando la L.R. 13 del 1993, attraverso una norma regionale di dettaglio, poteva essere reintrodotto il contenuto della previsione annullata. Con la sentenza n. 278/2010 si era creato infatti un vuoto normativo, atteso che la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittimo l’articolo 3, comma 9, della legge n. 99/2009 che conteneva una statuizione analoga al testo approvato ora a livello regionale».
«Sono particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto grazie alla collaborazione concreta e puntuale della Faita Campania Feder Camping e dell’Associazione Cilento Turismo - ha fatto sapere Cobellis agli operatori turistici cilentani - Con questo atto concreto, la Campania dà finalmente ascolto alle richieste che da anni rimanevano inascoltate. Con le modifiche introdotte, gli operatori turistici potranno godere delle stesse opportunità degli altri gestori italiani: finalmente la Campania sarà più competitiva, potrà attrarre nuova domanda, aumentare il fatturato e dare nuovo slancio all'occupazione».
Le norme inserite nella Finanziaria consentono l’installazione di mezzi mobili di pernottamento nel perimetro delle strutture turistico-ricettive regolarmente autorizzate senza che costituiscano attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici.
L’unico limite che si deve rispettare è che tali allestimenti (come roulotte, max caravan e case mobili) devono conservare i meccanismi di rotazione in funzione, non devono avere alcun collegamento di natura permanente al terreno, nonché gli allacciamenti alle reti tecnologiche, gli accessori e le pertinenze devono essere removibili in ogni momento.







