Operazione anti spaccio ad Agropoli: sesso in cambio di droga
E’ una delle ipotesi avanzate dagli inquirenti che hanno indagato sullo spaccio di cocaina ad Agropoli e che, lunedi mattina all’ alba, hanno eseguito dieci arresti tra ordinanze e provvedimenti in flagranza. Sono numerose le conversazioni telefoniche intercorse tra uno degli spacciatori finiti in manette e una donna sulla trentina di origine straniera. Non solo era lei a contattare il suo “fornitore di fiducia”, ma era anche quest’ultimo - a volte - a comporre il numero della donna.
E proprio dal tenore delle telefonate, gli investigatori hanno ipotizzato il particolare scambio. In qualche occasione la conversazione appare fin troppo esplicita: la straniera acconsente ad incontrare il suo interlocutore, ma gli chiede di portarle “una bella cosa”. Un regalo, insomma, che per gli inquirenti dovrebbe consistere in qualche dose di cocaina. Del resto altre volte era stata proprio la donna a contattare il pusher agropolese e a chiedergli di portare della droga. A volte precisava anche che in cambio non gli avrebbe dato soldi ma oggetti di valore.
Era la cocaina a far ruotare u fiorente mercato di spaccio. I finanzieri della compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Salvatore Perrotta, hanno indagato per un anno intero, dal novembre del 2006 alla fine del 2007. L’inchiesta, coordinata dal pm della procura di Vallo della Lucania Vincenzo Rotondo, ha consentito di sgominare due gruppi di pusher, ciascuno dei quali aveva un proprio preciso punto di riferimento, ovvero Luigi Ciao, 37 anni, con precedenti sia per spaccio che per rapina, e Alessandro Romano, 22 anni, incensurato. Cocaina smerciata un po’ a tutti, anche ad insospettabili. A volte acquistata 0 ceduta in occasione di particolari ricorrenze come Ie feste di compleanno. Si era giustificato cosi l’artigiano bloccato dalla guardia di finanza subito dopo aver preso cinque grammi di stupefacente da Ciao. E un compleanno speciale doveva essere anche quel10 di un diciottenne: proprio durante la festa, nel maggio della scorso anno, Luca Esposito, 23 anni, un altro degli arrestati, aveva ceduto stupefacente per 300 euro.
Angela Sabetta La Città







