Agropoli: Pota i rami colpito alla testa grave un operaio
Un uomo di Capaccio è rimasto gravemente ferito mentre era al lavoro nella frazione Madonna del Carmine di Agropoli. V.S., 45 anni, dopo essere stato sottoposto con urgenza a un intervento chirurgico, è ora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. La prognosi è riservata. L’incidente è avvenuto venerdì pomeriggio. V.S. è al lavoro assieme a un collega. Stanno effettuando dei lavori di potatura. Per raggiungere i rami più alti delle piante, si servono di un mezzo dotato di un grosso braccio meccanico. All’estremità del braccio meccanico c’è un cestello. L’esatta dinamica dell’incidente è attualmente al vaglio dei carabinieri della stazione di Agropoli. Non è chiaro, infatti, come sia avvenuto l’incidente. A quanto sembra l’uomo sarebbe stato colpito dal braccio meccanico. L’unica certezza è la pesante botta alla testa. Il collega con lui chiama subito i soccorsi. L’uomo viene trasportato all’ospedale di Agropoli, che si trova a pochi minuti da lì. Ma ad Agropoli, dopo essere stato visitato, gli viene riscontrato un grave trauma cranico e viene disposto il trasferimento dell’uomo all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. L’operaio necessita di un intervento chirurgico alla testa. Nello stesso pomeriggio di venerdì avviene il trasferimento. Al San Luca V.S. viene operato d’urgenza e successivamente ricoverato in Rianimazione. Intanto sul luogo dell’incidente arrivano i carabinieri. Sentono il collega dell’uomo, raccolgono le informazioni utili a ricostruire l’accaduto. Al momento il quarantacinquenne di Capaccio è ancora ricoverato a Vallo della Lucania, i medici mantengono la prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie. V.S. è costantemente monitorato dai sanitari del reparto di Rianimazione di Vallo della Lucania. Nonostante se ne continui a parlare, e sebbene negli ultimi anni siano state scrupolosamente aumentate le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, gli incidenti di questo tipo continuano a verificarsi con una frequenza impressionante. Proprio ad Agropoli, circa un mese fa, un giovane operaio finì sepolto in una buca a causa del crollo delle pareti mentre lavorava in un cantiere edile in località Mattine. Solo la prontezza dei compagni di lavoro, che si gettarono immediatamente a scavare con le mani per tirarlo fuori, gli permise di cavarsela con qualche escoriazione.
PAOLA DESIDERIO Capaccio.







