Dal Comune di Salerno in arrivo nuovi fondi per il CSTP
“In vista degli imminenti tagli al settore del trasporto pubblico su gomma stabiliti dalla Regione, con decorrenza dal prossimo 1° aprile, il Comune di Salerno, pur nelle difficoltà di bilancio causate da una restrizione delle risorse erogate agli enti locali, si attiverà per provare ad integrare con nuovi fondi quanto già viene trasferito al Cstp come servizi aggiuntivi.
Un modo per stare dalla parte dei lavoratori e delle aziende di trasporto con azioni concrete, non come accade in Provincia dove scelgono di riequilibrare le risorse tra azienda pubblica e aziende private con la conseguenza di un'ulteriore riduzione dei trasferimenti al Cstp”.
Lo ha dichiarato l'Assessore alla Mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone.
E sui disagi ai trasporti e sui tagli regionali è intervenuto anche il presidente di Federconsumatori Salerno Peppe Sorrentino. “Puntano a mettere gli utenti, i lavoratori, il turismo e l’economia del nostro territorio in ginocchio, oppure esistono altre ragioni ignote che hanno portato la Regione ad effettuare i nuovi tagli alla Cstp e al settore Trasporti Pubblici in genere? - chiede, amareggiato, Sorrentino - Il Governo regionale non può non rispondere a queste domande”.
I nuovi tagli alla Cstp e lo sciopero degli autisti, rappresentano, per Sorrentino, soltanto la punta di un iceberg: “Non c’è giustificazione che tenga per i nuovi tagli regionali - continua il presidente - Oggi, alla nostra provincia, dove occorre un aumento del 30% delle corse dei bus, la Regione risponde con un taglio delle corse pari al 20%, mettendo in ginocchio i pendolari che ogni giorno percorrono centinaia di chilometri per creare sviluppo e, più, in generale, tutti i cittadini che viaggiano su mezzi pubblici”.
L’ultimo taglio rappresenta per Sorrentino una vera e propria bomba atomica lanciata sul nostro territorio: “Dopo l’introduzione dei pedaggi sulla A3, la benzina arrivata a costare oltre 1,60 €/lt, prezzo più alto di Europa, la Campania subisce l’ennesima scelta empia e barbara del Governo.
Tagliare fondi al Trasporto Pubblico equivale a impedire lo sviluppo turistico ed economico della nostra area geografica, caratterizzata da una conformazione particolare: il Sud della nostra provincia che registra la densità più bassa d’Europa, è condannato all’isolamento con la diminuzione delle corse”.
L’aumento dei costi della mobilità individuale e i tagli sul trasporto pubblico, dunque, mieteranno vittime tra le fasce deboli, quali studenti ed anziani, apportando preoccupanti conseguenze anche al mondo universitario. “Con la crisi dei trasporti pubblici - conclude Sorrentino - L’Università prevede una contrazione delle iscrizioni pari al 30%: si tratta di percentuali assolutamente allarmanti”.







