Parco del Cilento trasformato in “discarica”. Sequestrati due sversatoi

Rinvenuti, nelle discariche abusive di Caselle in Pittari e Rofrano, anche eternit ed amianto, gravemente cancerogeni.

Due denunciati nel Salernitano dopo la scoperta della Forestale di due discariche abusive ricavate nei confini Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La prima è stata individuata a Rofrano, in località «Acqua fetida», in un’area considerata sito di interesse comunitario, dai forestali della stazione di Montano Antilia.

Al suo interno, sono stati trovati rifiuti speciali non pericolosi frammisti a materiale contenente amianto. Dopo il sequestro dell’area, di circa 100 metri quadrati, è stato denunciato un uomo di 53 anni, considerato il responsabile dell’illecito.

AMIANTO ED ETERNIT - Sequestro anche nel piccolo comune cilentano di Caselle in Pittari, dove gli uomini del corpo Forestale di Sanza hanno scoperto una discarica abusiva colma di rifiuti speciali tra i quali alcuni pannelli in fibrocemento con eternit. Denunciato un 66enne ritenuto il responsabile materiale dell’illecito.