Castellabate: Associazione a delinquere, assolti dopo 12 anni: ora chiedono il conto
Vennero arrestati con l´accusa di aver messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale nel settore dell´ edilizia a Castellabate. Dopo dodici anni, il Tribunale di Vallo della Lucania li ha assolti perche´ il fatto non sussiste.
La vicenda risale al 1996, quando finirono agli arresti domiciliari l´allora tecnico comunale di Castellabate Sergio Paolillo, il fratello Luciano, socio della ´´Tirrenia Calcestruzzi´´ e l´allora consigliere comunale Giuseppe Carpinelli, mentre furono indagati anche l´amministratore della Tirrenia, e una quinta persona.
Secondo gli inquirenti, i 5 avrebbero costituito una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso pressioni di ogni genere, costringeva gli imprenditori locali impegnati nel settore dell´edilizia ad acquistare il calcestruzzo presso la Tirrenia, oltre che materiale edile e manodopera presso le ditte che facevano capo ad alcuni degli imputati.
A 12 anni di distanza, il Tribunale vallese, presieduto da Claudio Tringali, ha deciso di accogliere la richiesta del pubblico ministro Catia Cardillo, assolvendo i cinque ´´perche´ il fatto non sussiste´´. L´avvocato Franco Maldonato, legale di quattro dei cinque imputati, ha gia´ annunciato che verra´ avanza richiesta di risarcimento danni ´´per ingiusta detenzione per i fratelli Paolillo e per Giuseppe Carpinelli, rimasti agli arresti domiciliari sei mesi.







