Pasqua e 1° maggio, indagine EPT: boom di turisti nel salernitano
Su indicazione del Commissario Straordinario, dottoressa Ilva Pizzorno, l’E.P.T. di Salerno ha svolto un’analisi previsionale sull’andamento dei flussi turistici nella provincia di Salerno riguardante il periodo Pasqua-1° maggio 2011.
L’Ente Nazionale Italiano per il Turismo comunica che la Pasqua del 2011 farà registrare un aumento delle presenze su tutto il territorio nazionale, seppur con una percentuale poco rilevante rispetto al dato dell’anno scorso.
Questa positiva previsione si riflette anche in Campania e in particolar modo nella fascia costiera della provincia di Salerno. La Pasqua, che arriva a fine aprile, costituirà un test importante anche in vista della prossima stagione estiva, che dovrebbe consolidare il trend positivo di questo primo inizio di attività.
Dall’indagine, basata su un campione rappresentativo di 250 operatori di strutture ricettive della provincia, divisi per macro aree e contattati nei giorni 18, 19 e 20 aprile, emerge, in generale, un significativo aumento delle strutture aperte nel periodo pasquale rispetto allo scorso anno. In considerazione di una Pasqua alta, gli operatori delle strutture ricettive hanno ritenuto opportuno avviare l’attività confidando nel superamento del periodo primaverile caratterizzato dalle incertezze meteorologiche.
In Costa d’Amalfi le strutture ricettive aperte per il periodo pasquale raggiungono una percentuale pari a circa il 95%. Il dato di occupazione camere, secondo le dichiarazioni rese dagli operatori contattati, raggiunge la media dell’85% dei posti letto disponibili. Questo dato previsionale potrebbe avere un ulteriore incremento nelle giornate di domenica e lunedì in Albis in considerazione di un movimento di visitatori che all’ultimo momento potrebbero mettersi in viaggio. Ciò determinerebbe un’occupazione prossima al 100%.
Dati superiori alla media si registrano ad Amalfi (90%), con Minori e Praiano in netto aumento rispetto al 2010, mentre le destinazioni più consolidate come Ravello e Positano si attestano intorno al 95%. Risulta leggermente più basso il dato registrato nella città di Salerno (1.653 posti letto nelle strutture alberghiere, 310 posti letto nelle strutture extralberghiere, 160 nei due ostelli).
Nel capoluogo, infatti, si prevede un indice di occupazione delle camere intorno al 78%. Il dato però risente dell’innalzamento nella disponibilità ricettiva dovuto all’apertura del nuovo albergo della catena Novotel (230 posti letto). Nel Cilento l’indice di occupazione camere previsto è superiore al 65%. Il dato, inferiore rispetto alle altre due macro aree della provincia, rappresenta comunque un’indicazione confortante rispetto a quello del 2010.
Risultano molto richieste le destinazioni costiere come Agropoli (75%) e Castellabate (70%) con Capaccio-Paestum che si conferma come uno dei principali attrattori turistici della zona. Pisciotta, Palinuro, Camerota e le località costiere del Golfo di Policastro registrano un turismo per lo più strutturato sulla presenza di interi nuclei familiari, spesso di ritorno nei luoghi d’origine, così come i tanti paesi del Parco Nazionale. La percentuale degli stranieri è poco incidente.
In notevole aumento anche Contursi Terme, in considerazione del richiamo esercitato dall’offerta termale che negli ultimi anni rappresenta uno dei settori maggiormente in crescita in tutto il comparto turistico. Nel Vallo di Diano il complesso speleologico delle Grotte di Pertosa e la bellissima Certosa di Padula si confermano i due attrattori maggiormente richiesti, in particolare per le tradizionali gite fuori porta.







