AGROPOLI - «Nessuna rissa, solo un litigio tra due persone». È quanto ha affermato l'organizzatore del Torneo calcistico Internazionale «Città di Agropoli», all'indomani della chiusura della manifestazione, segnata dal violento litigio tra l'allenatore della «Jugend Agropoli», Luciano Vessicchio, e un dirigente del Casarea, formazione del Comune di Casalnuovo, nel napoletano, in seguito al quale il mister della squadra cilentana è finito in ospedale. «Non c'è stata alcuna rissa - puntualizza Antonio Inverso - Il torneo si è svolto regolarmente, all'insegna della lealtà e dei valori dello sport.
Quanto accaduto tra l'allenatore della Jugend e il dirigente del Casarea è un fatto certamente esecrabile, ma che non può in alcuna maniera cancellare il valore del torneo. Tengo infine a sottolineare che non c'è stata alcuna rissa, come pure è apparso su alcuni articoli di giornale.». Al termine della gara tra il Casarea e la Jugend, valevole per la finale del torneo dedicata ai piccoli atleti di dieci e undici anni, un dirigente del squadra partenopea aveva colpito l' allenatore della Jugend al viso con una cartellina.
In seguito alla ferita riportata, il coatch cilentano era stato costretto a fare ricorso alle cure mediche in ospedale.