Castellabate - Convegno FIDAPA sul Turismo. “Perché il Cilento piace tanto agli stranieri”
di Marisa Russo | BlogSi è tenuto a San Marco di Castellabate, all’Hotel Hermitage, il Convegno Fidapa, con il Patrocinio del Comune di Castellabate, “Perché il Cilento piace tanto agli stranieri”. Introdotto dalla Presidente della sezione di Castellabate Maria Giovanna Lepore, ha condotto Maria Rosaria Tata, neurofisiopatologa. Ci viene da pensare se si sottintende che questo habitat favorisce la distensione ed è quindi salutare per problemi neurofisiologici, ma la risposta affermativa la possiamo solo ipotizzare, convinti dell’importanza anche delle qualità ambientali per un equilibrio psico-fisico.
Proiettato un filmato, realizzato dalla Vicepresidente Fidapa, con un’intervista a turisti stranieri, ospiti dell’hotel, i signori Shirly svizzeri e i signori Wood inglesi, che da dieci anni tornano a passare le loro vacanze in questa località. Punto di riferimento per visitare anche altre località del Sud, hanno rivelato l’importanza del valore naturalistico di questo habitat e del calore dell’ospitalità che hanno vissuto. Apprezzata la gastronomia locale, l’uso prevalente delle verdure. Sono seguite altre testimonianze di Julie Mckenzie, di Roland Munzner tedesco e Per Engeseth, norvegese, tutti estimatori del luogo, delle sue bellezze paesaggistiche, delle sue coste, delle sue colline, anche se, con cautela, hanno sottolineato il carattere chiuso dei cilentani, che riescono però ad essere disponibili dopo una lunga conoscenza. Il percorso storico del turismo straniero a Castellabate è stato affidato a Vincenzo Caputo, che ha evidenziato l’attrattiva che anche nei secoli scorsi ha avuto questo paese per gli stranieri, che veri camminatori, lo percorrevano a piedi, godendone meglio le prerogative. Questa terra rigogliosa di importanti coltivazioni, fichi, ulivi, viti, albicocche ecc. ha avuto però grandi difficoltà organizzative e di trasporto per l’esportazione. Ha sottolineato l’importanza della donna nell’economia locale passata, definita da un autore, “vettura a due…piedi”! Trasportavano di tutto, impegnate non solo nella conduzione della famiglia, della campagna, della fattoria, ma anche nella costruzione di casa, stalla ed altro. Lamentata nel passato dai turisti la mancanza di fiori colorati e profumati, poiché, come qualcuno ha affermato, per lo più non si mangiavano!! Il superamento della miseria ha invece rivalutato l’importanza estetica dei fiori, di cui oggi si arricchisce Castellabate. Il responsabile dell’ufficio Cultura e Turismo, Enrico Nicoletta, ha dichiarato che dall’inizio dell’anno i turisti stranieri giunti nel comune di Castellabate superano già i tremila. Questi preferiscono i mesi di maggio, giugno e settembre, infatti a luglio ed agosto il territorio si trasforma in un caos poco allettante. Tra i tanti problemi esistenti che frenano uno sviluppo maggiore del Turismo di qualità, ha ricordato la mancanza di maggiori collegamenti tra la stazione ferroviaria di Agropoli e Castellabate, le problematiche di traffico sulla Sa-Reggio Calabria, l’abbandono e la non conclusione della realizzazione dei sentieri naturalistici ed altro. Le conclusioni sono state affidate alla responsabile nazionale della Fidapa, Caterina Mazzella, della Commissione Ambiente e Turismo, che intervistata per SoleTv, ha confermato l’importanza nel territorio di maggiore organizzazione ricettiva, di una cultura dell’ospitalità divulgata con particolare formazione verso i giovani che si vogliono proiettare nel Turismo, ribadita la necessità di non stravolgere l’habitat con strutture cementate, facendo perdere l’attrattiva principale di questo territorio che affascina proprio per la sua splendida natura ed il suo riposante, silenzioso ambiente, dove i suoni cullanti del mare e degli uccelli predominano, e dove anche la lentezza diviene valore aggiunto! MARISA RUSSO
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