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Il consigliere Pipolo protesta contro la chiusura del Saut di Piaggine

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martedì 12 luglio 2011
CilentoNotizie su GNews

Lo standard in base al quale definire le distribuzioni dei mezzi di soccorso è previsto al punto B del Documento "Sistema delle emergenze sanitarie" approvato dal Gruppo di lavoro della Conferenza Stato Regioni il 2.12.1991 e pubblicato sulla G.U. 126 del 30.5.1992 in base al quale, viste le particolari situazioni di complessità orografica, si può indicare come il soccorso sanitario primario CODICE ROSSO possa dare una risposta del proprio territorio nel

                       urbano     extraurbano

100% dei casi       8 min.     20 mini.

L’emergenza sanitaria nel territorio del Calore- Salernitano sembra non interessare la ASL SALERNO, da qui l’ attacco rivolgendosi direttamente al nuovo “commissario straordinario” Maurizio Bortoletti per chiedere, in primo luogo, perché “”al contrario di quanto stabilisce la Legge Regionale n. 2/94, (Emergenza Sanitaria),che ha previsto nel Comune di Piaggine per delle valide motivazioni la nascita di un SAUT, oggi se né prevede la Soppressione….

Ancora, nel Piano approvato dal Precedente Commissario Dott. De Simone nel mese di gennaio 2011, vedeva conservata la postazione SAUT di Piaggine, motivando tale permanenza per le condizioni orografiche e per le difficoltà viarie, che non avrebbero garantito i soccorsi per i CODICE ROSSO ( 20 Minuti) nei tempi stabiliti dalla conferenza Stato-Regioni del 2.12.1991, verso l’Ospedale piu’ vicino Roccadaspide;

Infatti, attraverso il Piano approvato il 30/06/2011 dal Commissario Bortoletti, non si è affatto tenuto conto della normativa legislativa sull’Emergenza Sanitaria,nei Comuni di Piaggine- Valle dell’Angelo-Laurino , in tutti i casi di CODICE ROSSO dove è obbligatorio il MEDICO, secondo tale piano l’Automedica deve arrivare da Bellosguardo e la stessa per raggiungere tali paesi dell’entroterra necessitano dai 30- 35 minuti, largamente in disapplicazione della normativa in ambito extraurbano di circa 20 minuti……..

Caso poi, non sottovalutabile nel caso che l’automedica di Bellosguardo si sia recata in Ospedale oppure si sia recata in CODICE ROSSO ad Aquara o Castelcivita, necessitano per raggiungere PIAGGINE e gli altri Comuni circa 2 ore….. o nel caso che l’intervento venga effettuato da ROCCADASPIDE da ambulanza, che staziona presso l’ospedale i tempi per raggiungere l’entroterra è di circa 40 minuti, abbondantemente in ritardo rispetto ai tempi di intervento per il CODICE ROSSO……

Infine, secondo i LEA, dal momento della chiamata al momento dell’arrivo in OSPEDALE, tutto deve avvenire massimo in 1h ( viene detta Ora d’Oro “GOLDEN HOUR”), con questa previsione tra arrivo auto medica- stabilizzazione paziente ed arrivo in Ospedale si impiegherebbe circa 1,30 h…..

Perciò va rivisto il sistema:

- BELLOSGUARDO dove nel nuovo piano,è prevista la presenza di una AUTOMEDICA ( INF.PROF e Medico), bisogna ricordare che sia nella legge Regionale 2/94 e sia nel Piano del Dott. De Simone del Gennaio 2011 Bellosguardo aveva un ruolo marginale, e veniva trattato in modo diverso, per una seria motivazione, in quanto la distanza da Bellosguardo all’Ospedale di Roccadaspide è di circa 15 minuti, sicuramente la decisione del legislatore di attivare e di conservare il SAUT nel Comune di Piaggine, sia dovuto proprio alle distanze e alle condizioni disagiate della viabilità per i Comuni di Piaggine, Valle dell’Angelo e Laurino circa 3500 abitanti, per raggiungere il nosocomio più vicino Roccadaspide o Vallo della Lucania…….

Infine, voglio ricordare che nell’anno 2010 nel SAUT di PIAGGINE sono state effettuate 2262 prestazioni, suddivise tra visite- medicazioni- piccoli interventi- osservazioni brevi e prestazioni di Codice rosso, tali prestazioni trattate in loco, hanno ridotto intasamento e spreco di danaro pubblico presso il Pronto Soccorso di Roccadaspide.

Infine nella Seduta del 6 agosto 2004 - Deliberazione n. 1570 - Area Generale

di Coordinamento - N. 19 - Piano Sanitario Regionale - N. 20 Assistenza Sanitaria - Definizione dell’organizzazione regionale dei presidi di emergenza ed urgenza territoriale (118) di cui alla DGR n.

2343/03 - Disposizioni procedurali ed indirizzi operativi.

Infatti in tale Deliberazione a PIAGGINE era previsto un SOCCORSO AVANZATO con Medici ed infermiere professionale ( SAUT), cosa che fino ad oggi ha funzionato in modo esemplare per l’intero territorio….

Alla luce, di tali considerazioni non si riesce a capire quali siano le motivazioni che hanno spinto il Commissario Dott.Bortoletti, a non tener affatto conto delle varie normative regionali, che si sono succedute negli anni e che nell’organizzazione e nelle diverse procedure sui presidi di urgenza territoriale, Piaggine è stato sempre considerato come struttura SAUT, proprio per le considerazioni fatte in precedenza ( Viabilità- Distanza Ospedali- condizioni orografiche), penso che il legislatore regionale e vari Direttori Generali abbiano considerato tutti gli aspetti descritti e che vadano nell’ottica di un diritto sacrosanto di salute, anche per i cittadini di Piaggine- Valle dell’Angelo e Laurino, già trattati in modo diverso per tanti e tantissimi servizi……… per lo meno, su questa vicenda fate in modo di non trattare la SANITA’, basata soltanto sui risparmi, ma caro Commissario anche salvare una VITA per un cittadino di questo territorio, mortificato vale quanto di quelle di altre persone, che hanno strutture sanitarie ed ospedali a pochi passi da casa……

Noi oggi per raggiungere l’Ospedale, in considerazione della nostra scarsissima viabilità, impieghiamo circa un’ora…..

E quindi verrebbero meno tutti i presupposti di intervento, previsti dai LEA nazionale.

Noi lotteremo a denti stretti con le istituzioni,con le Associazioni Locali attraverso manifestazioni, incontri pubblici con i Sindaci e i cittadini del territorio per mantenere in essere il nostro SAUT, perché alla fine è giusto che il dott. Bortoletti, prima di eliminare un servizio essenziale per circa 3500 abitanti, vada ad incidere sui settori, facili da individuare che sono il vero cancro della sanità pubblica, evitare tantissimi sprechi, in modo da recuperare i fondi, se è solamente una questione di soldi e di risparmi, per mantenere il SAUT di Piaggine e gli altri 3 SAUT della ex ASL SA3……..

Concludo, questo mio intervento sperando che il Commissario Dott. Bortoletti, riveda il Piano Aziendale approvato lo scorso 30 giugno, tenendo conto di tutte le considerazioni legislative, fatte in premessa ed inoltre lo invitiamo ufficialmente a Piaggine, per farLo rendere conto di persona delle condizioni viarie ed orografiche del nostro territorio, in modo da evitare nel 2011 la frase di Levi che “ Cristo si è fermato ad Eboli”. Angelo Pipolo

 
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