Foto Testata
Logo
Cilento Acciaroli Agropoli Casal Velino Castellabate Capaccio Marina di Camerota Palinuro Pollica Sapri Vallo di Diano Vallo della Lucania Salerno
Ambiente Attualità Avvisi Cultura Cronaca Dai comuni Concorsi Economia Salute Spettacoli-Eventi Sport Politica Tecnologia Video

In aumento i dati sulla raccolta dei lubrificanti usati a Salerno

Camion raccolta
Credits Foto
FB
Twitter
Whatsapp
Telegram
mercoledì 13 luglio 2011
CilentoNotizie su GNews

Quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è Main Partner di Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente giunta questa mattina a Salerno con una conferenza stampa nella quale sono stati presentati i dati sullo stato di salute del mare campano. “La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, ha detto in conferenza Marco Paolilli, coordinatore della rete di raccolta del COOU.

L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto - ha spiegato Paolilli - questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in mare inquinano una superficie grande come un campo di calcio”.

A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. In tutta Italia, delle 436.000 tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo nel 2010, il Consorzio ha raccolto 192.000 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. In Campania sono state recuperate 11.549 tonnellate, 2.477 delle quali in provincia di Salerno, un dato in aumento rispetto alle 2.354 dell’anno precedente. Nella provincia di Napoli ne sono state raccolte 6.144 tonnellate, 1.694 a Caserta, 837 ad Avellino e 398 a Benevento.

La piccola percentuale che ancora sfugge alla raccolta si concentra nel settore industriale e in particolar modo nel “fai da te” in autotrazione, nautica e agricoltura. “Con la nostra attività di comunicazione - ha concluso Paolilli - cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente provochino poco inquinamento”. In 27 anni di attività il COOU ha raccolto più di 4,5 milioni di tonnellate di olio usato, evitandone così lo sversamento in mare, nei fiumi e nei terreni agricoli.

 
Selezione Video
cilento vacanze