Paola Cortellesi, un uragano di ironia al Giffoni film Festival
Record di simpatia per Paola Cortellesi. Reduce dal successo di “Nessuno mi può giudicare”, l’attrice al Gff è un vortice di battute. Forse sarà l’influsso positivo di Zelig, «lavorare con il mattatore Claudio Bisio mi ha lasciato una carica ironica fortissima. Ripeterò l’avventura in tv l’anno prossimo, gli autori mi hanno chiesto di aggiungere un pizzico di varietà all’italiana alla trasmissione.
E’ un’occasione unica che mi rende felice perché spettacoli come “Fantastico” erano un’eccellenza nel nostro paese, recuperarli non sarebbe male». Dalla televisione al musical per sfruttare la sua incredibile vocazione canora: «Ho una accesa passione per il cinema musicale, “Funny girl” è uno dei miei film preferiti. Sarebbe bello diventare una nuova Barbra Streisand. E’ un’idea… Per il momento ho fatto un’apparizione in “Tutti pazzi per amore”, una fiction di cui andare fieri».
E per il grande schermo tornerà ancora sul set con Massimiliano Bruno «è in preparazione la sceneggiatura della sua prossima pellicola, sarò sicuramente coinvolta nel progetto ma parlarne adesso sarebbe prematuro». Non ama le etichette e i generi Paola e lo dice chiaramente: «Per il futuro sogno di cimentarmi sempre con una vasta pluralità di ruoli, saltare dal tragico al comico è il mio obiettivo. Quando mi propongono di interpretare un personaggio, infatti, non guardo alle sue caratteristiche, ma punto sulla qualità e lo spessore della parte, tendo a valutare la storia».







